Archivio mensile:Luglio 2017

Omega-3 per un cervello sano

Ricercatori della Columbia University e del Taub Institute di New York hanno presentato i risultati di uno studio che ha stabilito l’esistenza di una relazione tra alimentazione e demenza.

Grazie a un indice denominato INP (inflammation-related nutrient pattern), che si basa sulla combinazione di 24 nutrienti, gli studiosi hanno verificato l’impatto del cibo sul cervello.
Ad esempio, un’alimentazione ricca di nutrienti come gli Omega-3 fa ridurre l’INP mentre una dieta con limitata presenza di Omega-3 ne aumenta il valore.
Alti valori di INP significano una ridotta materia grigia nel cervello, associato a peggiori funzioni cognitive visivo-spaziali.

Le conclusioni dei ricercatori sono stati che un maggior consumo di nutrienti infiammatori (zuccheri, grassi saturi, alcol, sale) porta ad un peggioramento delle condizioni della materia grigia e possono favorire l’insorgenza di forme di demenza senile come l’Alzheimer.
Invece un’alimentazione ricca di elementi benefici come gli Omega-3, il calcio e alcune vitamine, come la E, la D, la B2 e la B5, abbassa l’indice INP e riduce il rischio di malattie.

Fonte in italiano: Blasting news

Omega-3 efficaci contro il cancro dell’intestino

Gli Omega-3 aumentano le possibilità di sopravvivere al tumore all’intestino.
A sostenerlo uno studio della Aberdeen University.
Tra i benefici vi sarebbe inoltre un’azione di contrasto alla diffusione delle cellule tumorali nel resto dell’organismo.

I ricercatori hanno valutato l’impatto degli acidi grassi Omega-3 e Omega-6 una volta processati dalla digestione.
Per farlo sono stati analizzati i profili clinici di 650 pazienti affetti da tumore all’intestino.

La ricerca ha evidenziato che il processo digestivo degli Omega-3 favorisce la produzione di enzimi in grado di attaccare le cellule tumorali migliorando le probabilità di sconfiggere la malattia.
Inoltre chi mostrava i livelli più alti di Omega-3 (e minori di Omega-6) aveva indici di sopravvivenza migliori e una minore diffusione del tumore nel resto del corpo.

I risultati sono stati presentati sulla rivista British Journal of Cancer.
Come ha sottolineato il professor Graeme Murray, autore principale dello studio: “Le molecole che scaturiscono dalla digestione degli Omega-3 prevengono la diffusione del tumore dell’intestino.
I nostri risultati sono importanti perché evidenzia un nuovo percorso per comprendere la sopravvivenza dal cancro intestinale”.

Fonte in inglese: Aberdeen University.

Piu’ Omega-3 Meno Artrite Reumatoide

Un nuovo studio, diretto dalla dottoressa Sara K. Tedeschi, medico associato al prestigioso Brigham and Women’s Hospital di Boston, ha rilevato come il pesce possa aiutare a ridurre il dolore alle articolazioni ed il gonfiore caratteristici dell’artrite reumatoide.

La ricerca è stata presentata dal New York Times con un articolo dal titolo: “Il pesce come un medicinale per l’artrite reumatoide“.
Precedenti ricerche avevano già suggerito l’assunzione di supplementi di olio di pesce, ricco di acidi grassi Omega 3, dalle note proprietà antinfiammatorie, per alleviare il dolore articolare associato all’artrite reumatoide.

Anche questa ricerca ha messo in evidenza le proprietà antinfiammatorie degli Omega-3: le persone che consumavano pesce due volte a settimana presentavano minore dolore e gonfiore alle articolazioni rispetto a chi non ne consumava affatto.
Sembra inoltre che i grandi consumatori di pesce (più di due porzioni a settimana) abbiano una minor probabilità di sviluppare la malattia stessa.

“La grandezza dell’effetto” – ha dichiarato la dottoressa Tedeschi nell’intervista al New York Times – è rilevante, circa un terzo dell’effetto previsto con il trattamento farmacologico standard dell’artrite reumatoide con il methotrexate”.

Fonte in italiano: reumaonline.it
Fonti in inglese: New York Times – Studio scientifico