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Omega-3 e dolore: funzionano davvero?

Gli Omega-3 possono aiutare a ridurre l’uso dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
Per ottenere benefici è però necessario assumerne almeno 3 g al giorno.

Si stima che una persona su cinque viva con dolore cronico (1). 

Quel che è peggio è che molti di questi malati non credono che il trattamento medico possa essere d’aiuto o temono che il trattamento crei più effetti collaterali indesiderati del dolore stesso.

In effetti, molti antidolorifici e farmaci progettati per ridurre l’infiammazione possono causare gravi effetti collaterali come problemi gastrointestinali e dipendenza. Ma esiste un agente antinfiammatorio naturale che può anche aiutare a gestire il dolore, se utilizzato con la giusta dose e qualità.

Olio di pesce Omega-3 per alleviare il dolore

Gli scienziati hanno studiato la relazione tra acidi grassi Omega-3 e riduzione del dolore sin dagli anni ’80 (2). 

Nel corso dei decenni, numerosi studi hanno scoperto che gli integratori di Omega-3 possono aiutare i pazienti a ridurre il bisogno di farmaci antidolorifici.

E’ ormai noto che i benefici degli Omega-3 dipendono dalla dose assunta. 
Per comprendere la quantità di Omega-3 necessari per ottenere risultati per combattere il dolore articolare cronico, diamo un’occhiata ad alcuni studi incentrati sull’artrite reumatoide:

Omega-3 e artrite reumatoide

Uno studio ben progettato, in doppio cieco, controllato con placebo del 2008 ha studiato l’effetto del consumo di 10 capsule di olio di fegato di merluzzo ogni giorno. 
Assumendo 2200 mg di EPA/DHA , un incredibile 65% dei pazienti ha ridotto significativamente il proprio uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) di oltre il 30%. 
Gli autori hanno notato, tuttavia, che molti partecipanti si sono ritirati presto dallo studio perché non amavano ingoiare 10 capsule al giorno e spesso avevano retrogusto di pesce e problemi gastrointestinali (un evento comune con le capsule di olio di pesce non purificato e certificato) (3) .

Analogamente, una meta-analisi del 2012 ha concluso che somministrare ai pazienti affetti da artrite reumatoide almeno 2700 mg di EPA/DHA al giorno per più di tre mesi ha ridotto il fabbisogno di antinfiammatori non steroidei FANS da parte dei pazienti (4).

Inoltre, una meta-analisi del 2017 ha anche concluso che gli integratori di Omega-3 avevano un potenziale terapeutico per ridurre il dolore da artrite reumatoide, con le dosi giornaliere tra 3000 e 6000 mg di Omega-3 che hanno mostrato un effetto maggiore (5). 
Se si utilizzassero capsule di olio di pesce generico, tale dosaggio significherebbe tra le 10 e le 20 capsule al giorno.

Perché gli Omega-3 hanno un impatto sul dolore

Ci sono buone ragioni scientifiche per affermare che gli Omega-3 prendono di mira il dolore cronico. 
In particolare, hanno potenti effetti antinfiammatori e operano su percorsi biochimici simili a quelli degli antidolorifici da banco (8, 9). 
Pertanto, non sorprende che l’assunzione costante di dosi adeguate di Omega-3 possa avere effetti simili a quelli dei FANS.

Inoltre, poiché gli Omega-3 influenzano positivamente il funzionamento cellulare e forniscono numerosi acidi grassi per i nostri batteri intestinali , possono essere in grado di aumentare i benefici di alcuni farmaci (10) e/o ridurre i loro effetti collaterali (ad es. ulcere) (11 ). 
In effetti, alcuni scienziati stanno esplorando il potenziale utilizzo degli Omega-3 per combattere i danni dell’uso di oppioidi (12, 13), sebbene siano ancora necessari studi clinici.

Una dose efficace di Omega-3 è fondamentale

Nonostante l’ampiezza delle prove scientifiche secondo cui gli Omega-3 possonoaiutare ad alleviare il dolore cronico, la maggior parte delle persone non lo sperimenta mai. Perché?

Sebbene gli effetti antidolorifici dell’olio di pesce siano riconosciuti da tempo (14), pochissime persone, inclusi i medici, comprendono che sono necessarie dosi sufficienti per ottenere risultati. 
Pertanto, i pazienti spesso perdono l’opportunità di migliorare la qualità della loro vita perché stanno assumendo quantità troppo basse.

Negli studi di cui sopra, i dosaggi di Omega-3 utilizzati per ottenere risultati antidolorifici variavano tra 2200 e 6000 mg di EPA/DHA al giorno. 
Questa quantità equivale a 170 – 350 grammi di salmone selvaggio, da 8 a 20 capsule di olio di pesce generico, 4 – 8 capsule di A-M B-Well Omega-3 oppure 1-2 cucchiaini da tè di Liquid Gold.

Poiché molte persone trovano difficile mangiare ogni giorno pesce o assumere capsule, l’utilizzo dell’olio di pesce liquido come Liquid Gold può facilitare l’ingestione di una dose efficace di Omega-3. 

Liquid Gold: il modo più semplice per ottenere i tuoi Omega-3 quotidiani

Gli Omega-3 non nagiscono rapidamente, in quanto occorre tempo perchè le loro proprietà benefiche agiscano sull’organismo.

Generalmente si ottengono i migliori effetti quando si assumono 3000 mg di EPA/DHA per un minimo di 12 settimane.
Per raggiungere questa dose occorrono circa 170 g di salmone selvaggio, 5 capsule di A-M B-Well Omega-3 oppure 1 cucchiano da tè (5 ml) di Liquid Gold.

Crediamo fermamente che milioni di persone potrebbero migliorare la qualità della loro vita assumendo dosi adeguate di Omega-3 ogni giorno. 
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Riferimenti agli studi scientifici:

1. Kuehn, B. (2018). Chronic Pain PrevalenceJAMA, 320(16). 1632.

2. Navarini, L., Afeltra, A., Gallo Afflitto, G., & Margiotta, D. (2017). Polyunsaturated Fatty Acids: Any Role in Rheumatoid Arthritis? Lipids in Health and Disease, 16(1), 197.

3. Galarraga, B., Ho, M., Youssef, H. M., et al. (2008). Cod Liver Oil (N-3 Fatty Acids) as an Non-Steroidal Anti-Inflammatory Drug Sparing Agent in Rheumatoid Arthritis. Rheumatology, 47(5), 665–669.

4. Lee, Y. H., Bae, S. C., Song, G. G. (2012). Omega-3 Polyunsaturated Fatty Acids and the Treatment of Rheumatoid Arthritis: A Meta-Analysis. Archives of Medical Research, 43(5), 356-362.

5. Abdulrazaq, M., Innes, J. K., Calder, P. C. (2017). Effect of ω-3 Polyunsaturated Fatty Acids on Arthritic Pain: A Systematic Review. Nutrition, 39-40: 57-66.

6. Senftleber, N. K., Nielsen, S. M., Andersen, J. R., et al. (2017). Marine Oil Supplements for Arthritis Pain: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Trials. Nutrients, 9(1), 42.

7. Sibille, K. T., King, C., Garrett, T. J., et al. (2018). Omega-6: Omega-3 PUFA Ratio, Pain, Functioning, and Distress in Adults With Knee Pain. The Clinical Journal of Pain, 34(2), 182–189.

8. Ye, J., & Ghosh, S. (2018). Omega-3 PUFA vs. NSAIDs for Preventing Cardiac Inflammation. Frontiers in Cardiovascular Medicine, 5, 146.

9. DiNicolantonio, J. J., O’Keefe, J. H. (2018). Importance of Maintaining Low Omega–6/Omega–3 Ratio for Reducing Inflammation. Open Heart: BMJ, e000946.

10. Laino, C. H., Fonseca, C., Sterin-Speziale, N., Slobodianik, N., Reinés, A. (2010). Potentiation of Omega-3 Fatty Acid Antidepressant-Like Effects with Low Non-Antidepressant Doses of Fluoxetine and Mirtazapine. European Journal of Pharmacology, 648 (1 – 3),117 – 126.

11. Park, J. M., Han, Y. M., Jeong, M. et al. (2015). Omega-3 Polyunsaturated Fatty Acids as an Angelus Custos to Rescue Patients from NSAID-Induced Gastroduodenal Damage. Journal of Gastroenterology, 50, 614–625.

12. Hakimian, J., Minasyan, A., Zhe-Ying, L., et al. 2017). Specific Behavioral and Cellular Adaptations Induced by Chronic Morphine Are Reduced by Dietary Omega-3 Polyunsaturated Fatty Acids. PloS One, 12(4), e0175090.

13. Hakimian, J. K., Dong, T. S., Barahona, J. A., et al. 2019). Dietary Supplementation with Omega-3 Polyunsaturated Fatty Acids Reduces Opioid-Seeking Behaviors and Alters the Gut Microbiome. Nutrients, 11(8), 1900.

14. Hill, C. et al. (2009). The Use of Fish Oil in the Community: Results of Population-Based Study. Rheumatology, 48(4), 441-2.

Omega-3: un alleato naturale contro i dolori articolari

artrite omega-3Servono 2,5 g al giorno per almeno 3 mesi

Diversi studi internazionali hanno fornito numerose evidenze scientifiche che dimostrano come l’integrazione di Omega-3 abbia effetti antinfiammatori e antidolorifici anche sull’artrite reumatoide.

Gli effetti benefici di questa integrazione appaiono in genere dopo almeno 3 mesi di supplementazione con minimo 2,5 g al giorno di Omega-3 derivanti da olio di pesce di Grado Farmaceutico.

Negli studi l’olio di pesce migliorava sensibilmente il numero di articolazioni dolenti e tumefatte, oltre a permettere la riduzione dei farmaci antinfiammatori, diminuendo così anche gli effetti collaterali.
Anche secondo una ricerca pubblicato su Arthritis Care & Research nel febbraio 2018, gli Omega-3 riducono il dolore non accettabile e refrattario nei pazienti con artrite reumatoide precoce.
Per arrivare a questo risultato i ricercatori hanno valutato i dati di 591 casi inclusi in una ricerca epidemiologica sull’artrite reumatoide, uno studio prospettico caso-controllo basato sulla popolazione.

«Derivati importanti degli Omega-3 sono la resolvina, le protectine e le lipossine», hanno scritto la Dott.ssa Cecilia Lourdudoss, del Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia) e colleghi.
«Questi eicosanoidi hanno proprietà anti-infiammatorie, e le resolvine sono state collegate alla soppressione del dolore in modelli sperimentali».
«In conclusione, l’Omega-3 era inversamente associato, mentre il rapporto Omega-6/Omega-3 era direttamente associato al dolore non accettabile e refrattario», hanno scritto gli autori (in altre parole un eccesso di Omega-6 rispetto agli Omega-3 nell’alimentazione porta ad un aumento del dolore).
«L’associazione inversa tra Omega-3 e dolore refrattario può avere un ruolo nella soppressione del dolore nell’artrite reumatoide», hanno concluso i ricercatori.

Fonte in italiano: Pharmastar
Fonte in inglese: PUBMED US National Library of Medicine

Piu’ Omega-3 Meno Artrite Reumatoide

Un nuovo studio, diretto dalla dottoressa Sara K. Tedeschi, medico associato al prestigioso Brigham and Women’s Hospital di Boston, ha rilevato come il pesce possa aiutare a ridurre il dolore alle articolazioni ed il gonfiore caratteristici dell’artrite reumatoide.

La ricerca è stata presentata dal New York Times con un articolo dal titolo: “Il pesce come un medicinale per l’artrite reumatoide“.
Precedenti ricerche avevano già suggerito l’assunzione di supplementi di olio di pesce, ricco di acidi grassi Omega 3, dalle note proprietà antinfiammatorie, per alleviare il dolore articolare associato all’artrite reumatoide.

Anche questa ricerca ha messo in evidenza le proprietà antinfiammatorie degli Omega-3: le persone che consumavano pesce due volte a settimana presentavano minore dolore e gonfiore alle articolazioni rispetto a chi non ne consumava affatto.
Sembra inoltre che i grandi consumatori di pesce (più di due porzioni a settimana) abbiano una minor probabilità di sviluppare la malattia stessa.

“La grandezza dell’effetto” – ha dichiarato la dottoressa Tedeschi nell’intervista al New York Times – è rilevante, circa un terzo dell’effetto previsto con il trattamento farmacologico standard dell’artrite reumatoide con il methotrexate”.

Fonte in italiano: reumaonline.it
Fonti in inglese: New York Times – Studio scientifico

Gli Omega-3 proteggono la salute delle tue articolazioni

articolazioni_omega3Gli Omega-3 proteggono la salute delle articolazioni grazie alla loro azione antinfiammatoria.
Secondo un nuovo studio, pubblicato sul British Journal of Nutrition, ad una concentrazione maggiore nel sangue di Omega-3 corrisponde una probabilità più alta di guarigione dall’artrite reumatoide.
Già 20 anni fa uno studio belga aveva dimostrato che l’assunzione di 2,5 g di Omega-3 al giorno portava ai pazienti affetti da artrite reumatoide notevoli benefici, permettendo loro di ridurre l’utilizzo di farmaci.
Un ulteriore studio del 2012 aveva confermato i benefici di una integrazione di 2,7 g di Omega-3 al giorno per più di 3 mesi.
Come noto gli Omega-3 promuovono la formazione di sostanze antinfiammatorie all’interno del corpo, aiutando quindi a prevenire le malattie di origine infiammatoria.
Invece gli acidi grassi saturi, contenuti ad esempio nella carne, favoriscono l’insorgenza delle infiammazioni.
Con 4 capsule di A-M B-Well PGFO oppure 1 cucchiaino da te’ di Liquid Gold si raggiunge la dose giornaliera utilizzata negli studi citati.

Fonte in inglese: British Journal of Nutrition

Gli Omega-3 curano le malattie infiammatorie

Che gli omega-3 fossero anti-infiammatori è già noto alla comunità scientifica, infatti le continue evidenze positive di una supplementazione su tutte le patologie correlate ad un principio infiammatorio lo confermano.

Un recente articolo, pubblicato pochi giorni fa dal Dott. Philip C. Calder dell’Institute of Human Nutrition presso l’Università di Southampton, ci ricorda come l’infiammazione giochi un ruolo chiave in molte patologie, come:

– sclerosi multipla
– congiuntiviti allergiche
– dermatite atopica o psoriasi
– fibromialgia
– aterosclerosi
– polimialgia reumatica
– riniti allergiche
– artrite reumatoide
– sindrome da stanchezza cronica
– forme asmatiche
– malattie infiammatorie croniche intestinali

Gli omega-3 influenzano l’infiammazione agendo attraverso svariati meccanismi dalle membrane fino ai nuclei delle cellule.

La somministrazione orale di omega-3 EPA e DHA porta ad un aumento di omega-3 sulle membrane delle cellule coinvolte nel processo infiammatorio.

Gli Omega 3 EPA e DHA frenano quelle reazioni chimiche che avvengono nel nostro organismo che alimentano l’infiammazione, migliorando lo stato di salute generale dell’organismo.

Per ottenere questi benefici il famoso biochimico americano Barry Sears, inventore della dieta a Zona, consiglia di assumere almeno 2,5 grammi di omega-3 al giorno, equivalenti a 4 capsule di A-M B-Well PGFO oppure 1 cucchiaino da 4 ml di Liquid Gold.

Fonte in inglese: US National Library of Medicine

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