Servono 2,5 g al giorno per almeno 3 mesi
Diversi studi internazionali hanno fornito numerose evidenze scientifiche che dimostrano come l’integrazione di Omega-3 abbia effetti antinfiammatori e antidolorifici anche sull’artrite reumatoide.
Gli effetti benefici di questa integrazione appaiono in genere dopo almeno 3 mesi di supplementazione con minimo 2,5 g al giorno di Omega-3 derivanti da olio di pesce di Grado Farmaceutico.
Negli studi l’olio di pesce migliorava sensibilmente il numero di articolazioni dolenti e tumefatte, oltre a permettere la riduzione dei farmaci antinfiammatori, diminuendo così anche gli effetti collaterali.
Anche secondo una ricerca pubblicato su Arthritis Care & Research nel febbraio 2018, gli Omega-3 riducono il dolore non accettabile e refrattario nei pazienti con artrite reumatoide precoce.
Per arrivare a questo risultato i ricercatori hanno valutato i dati di 591 casi inclusi in una ricerca epidemiologica sull’artrite reumatoide, uno studio prospettico caso-controllo basato sulla popolazione.
«Derivati importanti degli Omega-3 sono la resolvina, le protectine e le lipossine», hanno scritto la Dott.ssa Cecilia Lourdudoss, del Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia) e colleghi.
«Questi eicosanoidi hanno proprietà anti-infiammatorie, e le resolvine sono state collegate alla soppressione del dolore in modelli sperimentali».
«In conclusione, l’Omega-3 era inversamente associato, mentre il rapporto Omega-6/Omega-3 era direttamente associato al dolore non accettabile e refrattario», hanno scritto gli autori (in altre parole un eccesso di Omega-6 rispetto agli Omega-3 nell’alimentazione porta ad un aumento del dolore).
«L’associazione inversa tra Omega-3 e dolore refrattario può avere un ruolo nella soppressione del dolore nell’artrite reumatoide», hanno concluso i ricercatori.
Fonte in italiano: Pharmastar
Fonte in inglese: PUBMED US National Library of Medicine