Ormai sono molto noti i benefici degli Omega-3, soprattutto grazie alla loro azione antinfiammatoria, che aiuta a salvare molte vite da gravi problemi cardiovascolari, ma non solo.
I ricercatori australiani del Berghofer Medical Research Institute hanno seguito per 17 anni un gruppo di 1008 persone (uomini e donne con età dai 20 ai 69 anni), tenendo sotto controllo i loro livelli di Omega-3 nel sangue mediante isolamento del plasma e determinazione della composizione di acidi grassi del fosfolipide plasmatico isolato mediante cromatografia su strato sottile e successive analisi cromatografiche gas-liquido.
Al termine dei 17 anni di ricerca sono state comparate le analisi delle persone ancora in vita con quelle nel frattempo decedute.
I risultati hanno evidenziato come livelli plasmatici di Omega-3 più alti sono significativamente correlati ad un minore rischio di morte (di circa il 19%) per tutte le cause cliniche, non solo cardiovascolari.
Il mantenimento di un consumo regolare di Omega-3 è quindi essenziale per la protezione complementare e la gestione dei disturbi cronici, inclusa la riduzione del rischio di mortalità per tutte le cause.
Fonte in inglese: US National Library of Medicine – National Institutes of Health