Gli integratori di Omega-3 sono tutti uguali?

Omega-3: essenziali per la tua salute

Gli acidi grassi omega-3 vengono definiti anche “essenziali” come alcune vitamine, perché il corpo non è in grado di sintetizzarli e devono quindi essere introdotti con l’alimentazione.

La recente letteratura scientifica riporta ormai numerosi studi che dimostrano l’importanza degli omega tre per il tuo benessere, in quanto:

  • Abbassano il colesterolo totale e aumentano il colesterolo “buono” HDL, contribuendo a mantenere il tuo cuore sano
  • Riducono i tuoi trigliceridi anche del 40%
  • Abbassano la tua pressione arteriosa
  • Migliorano la tua memoria, la concentrazione e l’apprendimento
  • Sono essenziali perché la tua pelle rimanga sana e vitale, e ne contrastano l’invecchiamento
  • Ostacolano la formazione di trombi
  • Diminuiscono il rischio d’infarto
  • Abbassano il rischio per alcuni tipi di cancro
  • Diminuiscono i sintomi dell’angina e delle palpitazioni cardiache
  • Sono essenziali nella gestazione
  • Riducono il rischio di degenerazione maculare dei tuoi occhi
  • Migliorano il tuo umore e le forme di depressione
  • Rinforzano il tuo sistema immunitario
  • Migliorano i sintomi della psoriasi, dell’artrite reumatoide, dell’Alzheimer, del morbo di Crohn, del Lupus, della schizofrenia, dei disturbi bipolari, della sindrome pre-mestruale e delle mestruazioni dolorose

Inoltre:
sono costituenti delle membrane cellulari
• rimpiazzano i grassi saturi rendendo le membrane cellulari più fluide, prevenendone l’irrigidimento e il deterioramento
• sono utili nelle funzioni del sistema ormonale
• aiutano il corpo a mantenere la sua temperatura

Sarebbe quindi necessario avere un’alimentazione molto ricca di pesce, possibilmente di taglia piccola in modo da evitare l’inquinamento da mercurio ed altre tossine, presenti in nei pesci medio-grandi al vertice della catena alimentare.

Il fabbisogno minimo giornaliero di omega-3 (come consigliato anche dalla FAO) è l’1,5% del fabbisogno calorico giornaliero.

Ad esempio se assumi con l’alimentazione 1800 kcal al giorno dovresti ingerire almeno 3 g di omega tre, dose che in realtà spesso non si riesce a raggiungere perché gli alimenti ricchi di questi grassi non sono molto appetibili, e non tutti vogliono o riescono a mangiare ogni giorno pesce.

Nel caso tu non riesca a raggiungere le quantità giornaliere raccomandate di Omega-3 attraverso l’alimentazione, diventa allora fondamentale la scelta di un integratore.

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Basta davvero qualche pillola comprata al supermercato?

Insomma sembra facile: per mantenersi in salute e prevenire molte malattie basta prendere ogni giorno una capsula o più di Omega-3, magari acquistata al supermercato.

Peccato che non sia così: il 90% dei prodotti venduti da supermercati, erboristerie, negozi online e perfino farmacie sono quanto meno inefficaci, se non dannosi per la salute.

Se hai acquistato una confezione di Omega-3 fai una cosa molto semplice: leggi l’etichetta e verifica quanti omega-3 sono contenuti per 100 grammi di prodotto.

Ad esempio, leggiamo l’etichetta di una marca molto pubblicizzata venduta in farmacia: all’interno ci sono 17 grammi di omega-3 (indicati anche come EPA e DHA) per 100 grammi di prodotto, insomma solo il 17%!
In un’altra confezione acquistata al supermercato ce ne sono il 12%…

Questo significa che per assumere la quantità minima raccomandata di omega-3 (in media 3 grammi al giorno) sarebbe necessario assumere almeno 27 capsule!

Quindi 2 o 3 capsule al giorno di questo tipo di integratori sono sicuramente inutili… ma allora da che cosa è costituito il restante 90% della capsula?

Questo ultimo aspetto è molto importante: se l’olio di pesce è di bassa qualità, a causa dell’inquinamento marino è possibile trovare al suo interno degli inquinanti molto pericolosi come il mercurio, o addirittura cancerogeni come le diossine e il PCB.

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Come scegliere un integratore di qualità

Ma facendo qualche altra ricerca si possono trovare dei prodotti di altissima qualità, degli integratori di olio di pesce che contengono una percentuale molto elevata di omega-3 (superiore al 60%) e che sottopongono ogni lotto di produzione all’analisi di un istituto indipendente, riconosciuto a livello mondiale dai principali produttori di omega tre.

Questo istituto si chiama IFOS -International Fish Oil Standards con sede presso la University of Guelph in Canada- e sul loro sito è possibile trovare l’elenco aggiornato delle ditte e le relative analisi dei prodotti.

Proprio per l’elevata qualità del prodotto – praticamente è puro al 100% – questo tipo di olio è chiamato “di Grado Farmaceutico” – in inglese Pharmaceutical Grade Fish Oil, in sigla PGFO.
L’elenco delle ditte e delle analisi è consultabile sul sito di IFOS (in inglese) raggiungibile cliccando su questo sito .

Tra le aziende che producono olio di pesce di grado farmaceutico certificato da IFOS , il Miglior Acquisto è A-M B-Well perché:

  • i prezzi sono scontati fino al 40% rispetto ai concorrenti ed ha il rapporto qualità/prezzo migliore in assoluto, soprattutto se si acquistano più flaconi;
  • produce il più puro tra gli oli di pesce di grado farmaceutico: ha un contenuto di PCB (inquinanti tossici simili alla diossina) decisamente più basso rispetto ai concorrenti, e migliaia di volte più basso rispetto a quanto stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, praticamente ai limiti della tracciabilità.
    Pur in queste quantità minime ed inoffensive, la presenza di PCB in un integratore di Omega-3 può aiutarci a capire la purezza delle materie prime utilizzate (pesce pescato in mari poco inquinati) e la qualità del processo produttivo di raffinazione.
  • A-M B-Well ha la certificazione IFOS su TUTTI i lotti di produzione, quindi hai la certezza di acquistare un prodotto purissimo e freschissimo;
  • A-M B-Well PGFO è prodotto nella forma di trigliceride naturale in modo da assicurare una biodisponibilità fino al 250% più alta rispetto alla forma di estere etilico contenuta in altri prodotti (insomma devi assumere meno capsule per ottenere gli stessi effetti).
    Omega-3 A-M B-Well

    Il certificato di analisi (virtualmente esente da inquinanti, concentrazione del 65% di Omega-3) è consultabile qui: certificato omega-3

TUTTI i lotti prodotti dal 2006 fino ad oggi da A-M B-Well™ Inc. hanno ottenuto il punteggio massimo di 5 stelle da parte di International Fish Oil Standards, con la classificazione di “Prodotto Eccezionale”.

Aspetti negativi? Essendo un olio di pesce di grado farmaceutico ha un costo maggiore dei generici integratori da supermercato. Ma se si decide di utilizzare gli omega-3 per migliorare o mantenere la propria salute, non avrebbe senso acquistare un prodotto scadente, anche se economico.

Integrare la propria alimentazione con gli omega-3 di grado farmaceutico ha un costo giornaliero inferiore a quello di un caffè

Il servizio clienti di A-M B-Well ( clienti@oliodipesce.it )risponde a qualsiasi domanda in tempi brevi, al massimo nel giro di poche ore.

E’ preferibile acquistare casse da 12 flaconi, in modo da avere lo sconto massimo, visto che comunque la scadenza è sempre lontana (3 anni circa).

Se migliaia di clienti italiani (oltre 20 mila persone seguono A-M B-Well su Facebook) integrano la loro alimentazione ogni giorno con A-M B-Well PGFO significa che ottengono risultati concreti.

 

Puoi acquistare A-M B-Well PGFO su questo sito:

www.OlioDiPesce.com

 

E prima di acquistare leggi sempre l’etichetta!

P.S.

Per capire ancora meglio l’importanza dell’integrazione di grassi Omega tre concentrati e distillati molecolarmente riporto un brano dal libro “La Zona Omega 3rx” (Sperling & Kupfer Editori) del Dr. Barry Sears, biochimico e ricercatore del Massachusetts Institute of Technology , ed ideatore della Dieta a Zona:

“Come avrete già ampiamente inteso, io sostengo con convinzione l’opportunità di integrare la dieta con dosi elevate di olio di pesce. Prima di decidermi a consigliare ad altri una mia nuova concezione dietetica, la sperimento sempre su me stesso, sui miei famigliari e sui miei collaboratori.

L’olio di pesce ad alto dosaggio è in prova già da tre anni su un gran numero di pazienti, con risultati sempre stupefacenti, come potrete verificare più in dettaglio nella Parte terza.

Dato che le dosi da me raccomandate sono alquanto elevate rispetto agli standard abituali (ma non rispetto agli standard storici), consiglio di procurarsi l’olio di pesce concentrato e distillato più volte.

Questo tipo di olio di pesce risulta persino superiore alle mie specifiche, pur rigorose, riguardanti la purezza del prodotto: in pratica, le sostanze nocive, come i PCB o il DDT, sono ridotte a livelli bassissimi, grazie ad un processo di raffinazione che esclude anche l’eventualità di essere colpiti da disturbi gastrointestinali spesso associati ad oli di pesce di qualità inferiore.

Al grado di integrazione di omega-3 da me consigliato, un olio di pesce meno purificato provocherebbe un accumulo di impurità tossiche che si sono dimostrate capaci i danneggiare il sistema ormonale, causando fastidiosi disturbi intestinali (formazione di gas, dolori addominali e diarrea) e, in qualche caso, anche il cancro.”

Omega-3: 7 falsi miti da sfatare

Gli acidi grassi Omega-3 sono tra i nutrienti più studiati dalla comunità scientifica e riconosciuti per i loro benefici sulla salute. EPA e DHA, in particolare, sono legati alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, alla salute del cervello e alla riduzione dell’infiammazione sistemica. Tuttavia, intorno a questi nutrienti essenziali si sono diffusi numerosi luoghi comuni che possono generare confusione.

La verità sugli Omega-3: 7 miti dannosi da conoscere subito

In questo approfondimento analizziamo e smontiamo 7 dei miti più diffusi sugli Omega-3, offrendo una visione basata sulle più solide evidenze scientifiche.

Mito #1: “Gli Omega-3 curano le malattie cardiache” – FALSO

La verità: Gli Omega-3, in particolare EPA e DHA, non curano le malattie cardiovascolari, ma contribuiscono alla loro prevenzione. Ad esempio, aiutano a ridurre i trigliceridi nel sangue, un fattore di rischio per ictus, infarto e cardiopatie. Tuttavia, una volta che la malattia è conclamata, nessun integratore può “curarla”.

Fonte: Lo studio pionieristico di Dyerberg e Bang sulla popolazione Inuit ha dimostrato il ruolo protettivo degli Omega-3.

Mito #2: “Si possono assumere quantità sufficienti di Omega-3 da fonti vegetali” – FALSO

La verità: Le fonti vegetali, come semi di lino, chia e noci, sono ricche di acido alfa-linolenico (ALA), un precursore degli Omega-3 a lunga catena EPA e DHA. Tuttavia, la conversione dell’ALA in EPA e DHA nel corpo umano è estremamente inefficiente: solo una piccola percentuale di ALA viene trasformata in EPA, e ancora meno in DHA. Pertanto, affidarsi esclusivamente a fonti vegetali per soddisfare il fabbisogno di EPA e DHA può non essere sufficiente.

FonteNon tutti gli Omega-3 sono uguali

Mito #3: “Tutti i pesci sono ricchi di Omega-3 EPA e DHA” – FALSO 

La verità: Non tutti i pesci forniscono quantità significative di EPA e DHA. Quelli più ricchi sono: sgombro (1.900 mg per 85g), aringa (1.330 mg), acciughe (1.200 mg), salmone (1.200 mg) e sardine (900 mg).

Al contrario, pesci come merluzzo, gamberi, tonno pinna gialla e crostacei ne contengono meno di 250 mg. Per coprire il fabbisogno giornaliero (250-500 mg), è bene consumare pesce grasso almeno due volte a settimana o ricorrere a integratori.

Fonte: Raccomandazioni dell’American Heart Association.

Mito #4: “Gli integratori di Omega-3 sono inutili” – FALSO

La verità: Se non si consuma abbastanza pesce grasso, è difficile raggiungere livelli ottimali di EPA e DHA. In questi casi, gli integratori rappresentano una risorsa efficace.

Raccomandazione: L’American Heart Association consiglia due porzioni di pesce grasso a settimana. Se non è possibile, un buon integratore può essere un valido alleato per la salute cardiovascolare.

Fonte: American Heart Association.

Mito #5: “Gli integratori di olio di pesce causano retrogusto sgradevole” – (QUASI) FALSO

La verità: Gli integratori di vecchia generazione potevano causare rigurgiti dal gusto “di pesce”. Oggi molte formulazioni sono migliorate per evitare il retrogusto sgradevole di pesce. Gli Omega 3 A-M B-Well oltre a sessere purissimi grazie alla distillazione molecolare multipla, sono nella forma TG (trigliceride naturale), la più pregiata e quella che garantisce livelli di biodisponibilità, assorbimento, assimilazione e qualità decisamente superiori. Assunti durante un pasto principale sono facilmente digeribili e non lasciano fastidiosi retrogusti.
E da non trascurare la freschezza: l’olio di pesce è importsnte che sia fresco. Se acquisti in un negozio, da quanto tempo era sullo scaffale?

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Mito #6: “Gli Omega-3 aumentano il rischio di sanguinamento” – FALSO

La verità: Secondo lo studio più ampio pubblicato sul Journal of the American Heart Association, non ci sono evidenze di un aumento significativo del rischio emorragico con l’assunzione di Omega-3. È stato sfatato anche il mito della sospensione pre-operatoria.

Fonte: JAHA, 2024 – Dr. Mohammad Alkhalil e William S. Harris, PhD.

Mito #7: “Tutti gli Omega-3 sono uguali” – FALSO

La verità: EPA e DHA sono i più studiati, con oltre 50.000 pubblicazioni scientifiche, di cui circa 5.000 trial clinici. ALA ha proprietà diverse e minore biodisponibilità. Per questo, pesce grasso e integratori da olio di pesce restano le fonti più affidabili.

Fonte: Global Organization for EPA and DHA Omega-3 (GOED).


Conclusione

Gli Omega-3 sono alleati preziosi per la nostra salute, ma è essenziale conoscerli davvero e saper distinguere i fatti scientifici dalle fake news.
E utilizzare solo integratori di altissima qualità come A-M B-Well.

Omega-3 e infiammazione: come riducono i livelli di proteina C reattiva (CRP)

omega-3 infiammazione

Gli acidi grassi Omega-3 sono da tempo al centro dell’attenzione scientifica per i loro numerosi benefici sulla salute, in particolare per la loro capacità di combattere l’infiammazione. Un aspetto spesso sottovalutato ma fondamentale riguarda la loro influenza sui livelli della proteina C reattiva (CRP o PCR), un marcatore infiammatorio cruciale associato a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, diabete, disturbi autoimmuni e altre patologie croniche.

In questo articolo esploreremo in dettaglio come gli Omega-3 influenzano i livelli di CRP, quali evidenze scientifiche supportano questa connessione e come integrare efficacemente questi acidi grassi essenziali nella dieta quotidiana.


Cos’è la proteina C reattiva (CRP)?

La proteina C reattiva è una proteina prodotta dal fegato in risposta a processi infiammatori acuti o cronici. I livelli di CRP aumentano nel sangue in presenza di infiammazione sistemica e sono comunemente utilizzati come indicatore nei test diagnostici.

Un livello elevato di CRP è considerato un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, poiché indica uno stato infiammatorio persistente che può contribuire alla formazione di placche aterosclerotiche. In tal senso, trovare strategie efficaci per ridurre la CRP rappresenta un passo importante per la prevenzione e la gestione di numerose patologie.


Omega-3: EPA e DHA come agenti antinfiammatori

Gli Omega-3 sono acidi grassi essenziali che l’organismo umano non è in grado di produrre autonomamente in quantità sufficienti. I più noti sono:

  • EPA (acido eicosapentaenoico)
  • DHA (acido docosaesaenoico)

Entrambi sono abbondanti in pesci grassi come salmone, sgombro e sardine, e sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie. Questi acidi grassi agiscono direttamente su diverse vie metaboliche coinvolte nella risposta immunitaria, regolando la produzione di citochine pro-infiammatorie e eicosanoidi, mediatori fondamentali dell’infiammazione.


Gli Omega-3 aiutano davvero a ridurre la CRP? Cosa dice la scienza

Una vasta gamma di ricerche hanno analizzato l’effetto dell’integrazione con Omega-3 sui livelli di CRP. I risultati indicano che, sebbene le risposte possano variare da persona a persona, l’assunzione regolare di EPA e DHA è spesso associata a una riduzione significativa dei livelli di CRP nel sangue.

Tuttavia, alcuni fattori influenzano l’efficacia degli Omega-3 nel ridurre la CRP, tra cui:

  • La dose giornaliera: dosi più elevate sembrano avere un effetto più marcato.
  • La durata dell’assunzione: benefici evidenti si osservano dopo almeno 8–12 settimane di integrazione continua.
  • Le condizioni individuali: persone con livelli di infiammazione più elevati all’inizio tendono a mostrare una maggiore riduzione della CRP.

Uno studio pubblicato sul European Journal of Clinical Nutrition ha rilevato una relazione inversa tra i livelli ematici di acidi grassi omega-3 e la proteina C reattiva (CRP) in una popolazione sana. Lo studio ha coinvolto 124 adulti (46 uomini e 78 donne) che vivevano liberamente, suddivisi in tre gruppi (terzili) sulla base dei loro livelli plasmatici di CRP: (<1,0; 1,0–3,0; >3,0 mg/L). Sono state effettuate misurazioni della composizione corporea e antropometriche.

I livelli di hs-CRP (proteina C reattiva ad alta sensibilità) sono stati analizzati mediante immunodosaggi, mentre gli acidi grassi sono stati quantificati tramite gascromatografia. I ricercatori hanno riscontrato che il gruppo con il valore più elevato di hs-CRP (>3,0 mg/L) presentava concentrazioni significativamente inferiori di omega-3 totali, EPA e DHA, rispetto agli altri due gruppi. Gli autori hanno concluso che questi risultati offrono “evidenze che, negli individui sani, la concentrazione plasmatica di acidi grassi omega-3 è inversamente correlata alla concentrazione di hs-CRP, un indicatore surrogato del rischio cardiovascolare.”

Nel riportare i risultati di questo studio, il sito Natural Health Research ha evidenziato ulteriori osservazioni degli autori, sottolineando che “l’importanza di questo studio risiede nel fatto che gli individui con livelli più alti di hs-CRP (>3,0 mg/L) mostrano concentrazioni plasmatiche significativamente inferiori di acidi grassi omega-3” e che “questa correlazione inversa potrebbe rappresentare un possibile meccanismo attraverso il quale gli omega-3 riducono il rischio cardiovascolare.”

Un altro studio più recente, pubblicato su Frontiers in Nutrition, ha stabilito che “gli integratori di omega-3 riducono in modo significativo i livelli di CRP nei partecipanti con CRP inizialmente elevato (≥4 mg/L).” Lo studio, un trial crossover randomizzato in aperto, ha coinvolto 49 individui tra i 55 e gli 80 anni, fumatori attivi o ex fumatori con almeno 30 anni-pacchetto di esposizione al fumo.

I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno ha ricevuto un’integrazione di 2,4 g di EPA + 1,2 g di DHA per sei mesi seguiti da sei mesi di osservazione, l’altro ha seguito l’ordine inverso. Durante i 12 mesi sono stati raccolti campioni di sangue per misurare CRP, livelli di EPA e DHA nel plasma e nei globuli rossi, oltre ad altri marcatori infiammatori. Dei 49 partecipanti, 41 hanno completato lo studio.

I risultati hanno mostrato una riduzione significativa della CRP plasmatica dopo l’intervento con omega-3, con un effetto di media entità (Cohen’s d = 0,56). Gli integratori ad alto dosaggio sono stati ben tollerati, con lievi disturbi gastrointestinali segnalati solo in un numero limitato di partecipanti.

Anche altri studi hanno confermato l’effetto positivo degli omega-3 sull’infiammazione sistemica, come quello condotto su pazienti COVID-19 e la meta-analisi sui pazienti in emodialisi pubblicata su ScienceDirect.


Benefici indiretti sulla salute cardiovascolare e oltre

Ridurre i livelli di CRP non significa solo attenuare l’infiammazione, ma anche ridurre il rischio di patologie gravi, tra cui:

  • Infarto e ictus
  • Aterosclerosi
  • Diabete di tipo 2
  • Malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide

L’integrazione con Omega-3, o una dieta ricca di alimenti che li contengono, può rappresentare quindi una strategia preventiva efficace e naturale per sostenere il benessere a lungo termine.


Come assumere correttamente gli Omega-3

Per ottenere benefici tangibili, è consigliabile:

  1. Consumare regolarmente pesce azzurro (2-3 volte a settimana).
  2. Integrare con capsule di Omega-3 (consultando sempre un medico), puntando su prodotti certificati IFOS con un contenuto elevato di EPA e DHA come A-M B-Well .
  3. Includere fonti vegetali di Omega-3 (acido alfa-linolenico, o ALA), come semi di lino, semi di chia e noci.

La qualità dell’integratore è cruciale: è preferibile scegliere prodotti testati per la purezza e privi di contaminanti ambientali.


Conclusioni: gli Omega-3 come alleati naturali contro l’infiammazione

Gli acidi grassi Omega-3 rappresentano una risorsa preziosa per contrastare l’infiammazione cronica e, di conseguenza, abbassare i livelli di CRP nel sangue. Sebbene non siano una “cura miracolosa”, i loro effetti benefici sono supportati da numerose evidenze scientifiche.

Incorporarli nella propria alimentazione o sotto forma di integratori può contribuire al mantenimento della salute cardiovascolare, articolare e metabolica.

Prima di intraprendere qualsiasi integrazione, è comunque raccomandabile consultare un professionista sanitario, specialmente in presenza di condizioni cliniche preesistenti o terapie farmacologiche in corso.


In breve

Numerosi studi scientifici dimostrano che esiste una correlazione inversa tra i livelli ematici di acidi grassi omega-3 (EPA e DHA) e quelli della proteina C reattiva (CRP), un importante marcatore infiammatorio. In particolare, le persone con livelli più elevati di CRP tendono ad avere concentrazioni più basse di omega-3 nel sangue. L’integrazione con omega-3 ad alto dosaggio si è rivelata efficace nel ridurre significativamente la CRP, contribuendo così alla prevenzione del rischio cardiovascolare e alla gestione dell’infiammazione sistemica. Questi effetti sono stati osservati anche in popolazioni a rischio, come fumatori ed ex fumatori, pazienti COVID-19 e soggetti in emodialisi.

Omega-3 e prostata: olio di pesce rallenta il tumore

Una dieta ricca di Omega-3 e povera di Omega-6 potrebbe rallentare la crescita del tumore alla prostata negli uomini in sorveglianza attiva, secondo i risultati di un recente studio clinico.

L’interesse verso gli Omega-3, in particolare quelli contenuti nell’olio di pesce, non accenna a diminuire. Questi acidi grassi essenziali, già noti per i loro benefici cardiovascolari e antinfiammatori, oggi si trovano al centro di una nuova promettente frontiera: il supporto nella gestione del cancro alla prostata in fase iniziale.

Uno studio che fa parlare

Il tutto parte dal CAPFISH-3, uno studio clinico di fase 2 presentato nel 2025 all’American Society of Clinical Oncology Genitourinary Cancers Symposium e condotto dall’équipe del Dr. William Aronson presso la UCLA (University of California, Los Angeles). L’obiettivo? Valutare se modificare la dieta possa influenzare l’evoluzione del cancro alla prostata nei pazienti sottoposti a sorveglianza attiva – ovvero un monitoraggio attento e regolare, senza interventi invasivi immediati.

Omega-3 vs Omega-6: una questione di equilibrio

Molti alimenti della dieta occidentale – in particolare quelli fritti, processati e ricchi di oli vegetali industriali – sono carichi di Omega-6, che in eccesso possono favorire uno stato pro-infiammatorio. Gli Omega-3, invece, abbondanti in alimenti come salmone, tonno e nei supplementi di olio di pesce, hanno proprietà antinfiammatorie e potenzialmente antitumorali.

Il trial ha coinvolto 100 uomini con cancro alla prostata a basso o intermedio rischio. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno ha mantenuto la dieta abituale, mentre l’altro ha seguito per un anno un regime alimentare povero di Omega-6, ricco di Omega-3, con l’aggiunta di 2,2 grammi al giorno di olio di pesce.

Risultati incoraggianti: -15% nella proliferazione tumorale

Il principale parametro osservato è stato il Ki-67, un biomarcatore che misura la velocità di proliferazione delle cellule tumorali. Dopo 12 mesi:

  • Il gruppo a dieta mirata ha registrato una diminuzione del 15% del Ki-67.
  • Nel gruppo di controllo, invece, si è osservato un aumento del 24% dello stesso indice.

La differenza tra i due gruppi è risultata statisticamente significativa.

Nessun effetto collaterale grave, ma qualche precauzione

Nel gruppo con dieta a base di Omega-3, alcuni pazienti hanno lamentato disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea), portando quattro di loro ad abbandonare lo studio. Non sono stati rilevati cambiamenti significativi in altri marcatori della malattia, come il PSA o il punteggio di Gleason, ma la riduzione del Ki-67 suggerisce un effetto specifico sulla proliferazione cellulare.

Cosa significa tutto questo?

Anche se i risultati non bastano ancora per proporre una dieta ricca di Omega-3 come trattamento standard, lo studio apre nuove prospettive per chi desidera intervenire in modo proattivo, ma non invasivo, nella gestione del tumore alla prostata. Una strategia nutrizionale mirata, guidata da un nutrizionista esperto, potrebbe diventare parte integrante della cura personalizzata.

Secondo gli autori dello studio:

“Questo approccio potrebbe rappresentare un’opzione semplice, accessibile e priva di effetti collaterali gravi per ritardare la progressione del cancro. Ma sono necessari studi più ampi per confermarne l’efficacia a lungo termine.”

Conclusioni

L’alimentazione si conferma ancora una volta un fattore chiave nella prevenzione e nel controllo delle patologie croniche, inclusi alcuni tipi di tumore. Gli Omega-3, specialmente quelli assunti attraverso olio di pesce di alta qualità, mostrano un potenziale interessante anche in ambito oncologico.

Una delle principali organizzazioni sportive promuove gli Omega-3 per gli atleti

omega-3 e  sport

La International Society of Sports Nutrition (ISSN), un’importante società accademica specializzata in nutrizione sportiva, ha recentemente pubblicato un documento ufficiale sulle implicazioni dell’integrazione di omega-3 nella performance sportiva, nel recupero e nella salute cerebrale.

In questo articolo esploreremo le principali conclusioni di questa dichiarazione scientifica.

Perché gli Omega-3 Sono Importanti per gli Atleti?

Gli omega-3, in particolare l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie e per i benefici cardiovascolari, muscoloscheletrici e cerebrali.

Questi acidi grassi si incorporano nelle membrane cellulari, influenzando la funzione cellulare e la produzione di molecole bioattive che supportano la salute del cuore, la funzione cognitiva e il recupero muscolare.
Per gli atleti, mantenere un adeguato livello di omega-3 può tradursi in una migliore efficienza metabolica, un recupero più rapido e una maggiore resistenza agli infortuni.

Gli Atleti Sono a Rischio di Deficit di Omega-3?

Secondo l’ISSN, molti atleti presentano livelli insufficienti di omega-3.
Sebbene l’organismo possa sintetizzare EPA e DHA dall’acido alfa-linolenico (ALA), questa conversione è estremamente inefficiente (5-10% per EPA e 2-5% per DHA).
Le fonti alimentari principali di EPA e DHA sono il pesce grasso (salmone, sgombro, sardine, aringhe), che però non sempre fanno parte della dieta di giovani atleti per motivi di costo, preferenze di gusto o disponibilità.
Per questo, l’integrazione di omega-3 può rappresentare una strategia efficace per ottimizzare i livelli di questi nutrienti.

Benefici degli Omega-3 per la Performance Sportiva

Miglioramento della Resistenza e della Funzione Cardiovascolare

Gli studi dimostrano che gli omega-3 vengono incorporati nei muscoli scheletrici e cardiaci in poche settimane, favorendo il rimodellamento cardiaco e migliorando la funzione mitocondriale.
Questi effetti si traducono in un miglioramento della capacità aerobica e dell’efficienza del consumo di ossigeno, fattori chiave per gli atleti di endurance.

Effetti sulla Forza e sulla Massa Muscolare

Sebbene l’integrazione di omega-3 non sembri direttamente aumentare l’ipertrofia muscolare, alcune ricerche indicano un potenziale miglioramento della forza muscolare quando combinata con l’allenamento di resistenza.
Gli omega-3 potrebbero esercitare un’azione neuromuscolare positiva, anche se sono necessari ulteriori studi per confermare questo effetto nei giovani atleti.

Recupero Muscolare e Riduzione del Dolore Post-Allenamento

Grazie alle loro proprietà antinfiammatorie, gli omega-3 possono contribuire a ridurre il dolore muscolare a insorgenza ritardata (DOMS) dopo l’esercizio fisico intenso.
Tuttavia, sebbene possano diminuire la percezione soggettiva del dolore, gli effetti sulle prestazioni successive rimangono incerti e necessitano di ulteriori approfondimenti scientifici.

Supporto al Sistema Immunitario

Gli atleti sottoposti a carichi di allenamento elevati possono avere un sistema immunitario compromesso.
Gli omega-3 favoriscono la produzione di mediatori anti-infiammatori (SPMs) e modulano la risposta immunitaria, contribuendo alla riduzione del rischio di infezioni e infiammazioni.

Benefici Cognitivi e Qualità del Sonno

La presenza di DHA nelle membrane neuronali gioca un ruolo fondamentale nella funzione cerebrale.
Alcune ricerche suggeriscono che l’integrazione di omega-3 potrebbe avere effetti neuroprotettivi negli sportivi soggetti a impatti cranici ripetuti. Inoltre, gli omega-3 possono influenzare neurotrasmettitori chiave come dopamina e serotonina, migliorando potenzialmente la qualità del sonno.

Salute Intestinale e Microbiota

Gli omega-3 sono classificati come prebiotici, contribuendo alla modulazione del microbiota intestinale.
Questo aspetto è particolarmente rilevante per gli atleti di endurance, soggetti a disturbi gastrointestinali a causa dello stress fisico.
Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per comprendere appieno il loro impatto sulla salute intestinale degli atleti.

Conclusione

Il documento dell’ISSN evidenzia come gli omega-3 possano rappresentare un elemento cruciale per ottimizzare la salute e la performance atletica.
Dall’incremento della resistenza cardiovascolare al miglioramento del recupero muscolare e della funzione immunitaria, i benefici di EPA e DHA sono molteplici.
Considerando che gli atleti sono spesso a rischio di insufficienza di omega-3, valutare i propri livelli ematici di omega-3 e integrare la dieta con fonti adeguate può essere una strategia efficace per massimizzare il rendimento sportivo.

Sei un atleta e vuoi migliorare la tua performance? Valuta la tua assunzione di omega-3 di altissima qualità come A-M B-Well e scopri se la tua alimentazione ti fornisce il supporto ottimale per eccellere nello sport!

Omega-3 e Salute Orale: Benefici per Denti e Gengive

Omega-3 e salute orale

Gli acidi grassi Omega-3, in particolare EPA e DHA, sono ampiamente riconosciuti per i loro benefici sulla salute cardiovascolare, lo sviluppo cerebrale e la riduzione delle infiammazioni. Ma questi nutrienti possono avere un impatto positivo anche sulla salute orale?
Scopriamo come gli Omega-3 possono favorire gengive sane e denti forti.

Cosa sono gli Omega-3 e dove trovarli?

Gli Omega-3 sono acidi grassi polinsaturi essenziali, che il corpo umano non può produrre autonomamente. Esistono tre principali tipi di Omega-3:

Questi ultimi due, EPA e DHA, sono i più studiati per i loro effetti benefici sulla salute umana. L’integrazione regolare di queste sostanze nell’alimentazione può fornire un supporto essenziale non solo per il benessere generale, ma anche per la salute dentale e gengivale.

Benefici degli Omega-3 sulla salute orale

La ricerca ha dimostrato che gli Omega-3 possono svolgere un ruolo cruciale nella prevenzione e nel trattamento delle malattie gengivali grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Inoltre, contribuiscono alla protezione dello smalto dentale e alla riduzione delle infezioni della cavità orale.

Omega-3 e malattie gengivali

Le malattie gengivali si dividono in:

  • Gengivite: fase iniziale, reversibile con una buona igiene orale e una dieta ricca di nutrienti.
  • Parodontite: forma più grave, che può portare alla perdita dei denti e a danni strutturali alle gengive e all’osso di supporto.

Uno studio del 2012 ha rilevato che un maggiore apporto di DHA è associato a una minore incidenza di parodontite.
Un altro studio di Harvard del 2014 ha evidenziato come la combinazione di DHA e una bassa dose di aspirina riducesse la profondità delle tasche gengivali nei pazienti con parodontite, migliorando la risposta infiammatoria del corpo.

Effetto antinfiammatorio e immunitario

L’infiammazione cronica è una delle principali cause della malattia parodontale.
Gli Omega-3:

  • Riducono la produzione di citochine infiammatorie, che sono responsabili del deterioramento del tessuto gengivale.
  • Favoriscono la risposta immunitaria, aiutando il corpo a combattere le infezioni batteriche della bocca.
  • Contribuiscono alla rigenerazione del tessuto gengivale danneggiato, favorendo una guarigione più rapida e duratura.

Uno studio del 2022 ha confermato che l’integrazione giornaliera di almeno 1000 mg di Omega-3 migliora la salute delle gengive e favorisce la riduzione delle tasche parodontali, prevenendo la progressione della malattia.

Effetti antibatterici e guarigione delle ferite

Gli Omega-3 non solo riducono l’infiammazione, ma possiedono anche potenti proprietà antibatteriche. Gli esperti del Centro per la Ricerca sulla Salute Orale del College of Dentistry dell’Università del Kentucky hanno dimostrato che EPA, DHA e ALA sono efficaci nel combattere i batteri dannosi per la salute orale.

Uno studio pubblicato su Molecular Oral Microbiology ha testato la capacità di questi acidi grassi di eliminare batteri patogeni responsabili di infezioni dentali e gengivali, come Streptococcus mutans, Candida albicans, Aggregatibacter actinomycetemcomitans, Fusobacterium nucleatum e Porphyromonas gingivalis. I risultati hanno evidenziato che gli Omega-3, già a basse dosi, riducono significativamente la proliferazione batterica, contribuendo a mantenere un microbiota orale più sano.

Inoltre, questi acidi grassi facilitano la guarigione delle ferite dopo interventi odontoiatrici, come estrazioni o impianti dentali, riducendo il rischio di infezioni post-operatorie e favorendo la cicatrizzazione.

Come integrare gli Omega-3 per una migliore salute orale?

Alimentazione ricca di Omega-3

Per ottenere un adeguato apporto di Omega-3 attraverso la dieta, è consigliabile:

  • Consumare pesce grasso almeno due volte a settimana.
  • Valutare l’uso di integratori di olio di pesce di alta qualità.

Scelte alimentari consapevoli

Gli Omega-3 derivati da olio di pesce sono tra le fonti più efficaci di EPA e DHA.
È importante scegliere integratori purificati per evitare contaminanti come il mercurio, garantendo un’assunzione sicura ed efficace.
A-M B-Well ha la certificazione IFOS su TUTTI i lotti di produzione, quindi hai la certezza di acquistare un prodotto purissimo e freschissimo;

A-M B-Well produce Omega-3 nella forma di trigliceride naturale in modo da assicurare una biodisponibilità fino al 250% più alta rispetto alla forma di estere etilico contenuta in altri prodotti (insomma devi assumere meno capsule per ottenere gli stessi effetti).
Il certificato di analisi (virtualmente esente da inquinanti, concentrazione del 65% di Omega-3) è consultabile qui: certificato omega-3

TUTTI i lotti prodotti dal 2006 fino ad oggi da A-M B-Well hanno ottenuto il punteggio massimo di 5 stelle da parte di International Fish Oil Standards, con la classificazione di “Prodotto Eccezionale”.

Conclusioni

Gli Omega-3 offrono numerosi benefici per la salute orale, in particolare nella prevenzione delle malattie gengivali, nella riduzione dell’infiammazione e nel supporto al sistema immunitario. Integrare questi acidi grassi nella propria alimentazione può essere un valido supporto per mantenere denti e gengive sani a lungo termine.

La loro azione protettiva si estende anche alla riduzione dell’incidenza di infezioni orali e al miglioramento della guarigione dopo interventi odontoiatrici.
Se vuoi migliorare la tua salute orale in modo naturale e prevenire problemi gengivali, considera di aumentare l’assunzione di Omega-3 nella tua alimentazione.
Un piccolo cambiamento nelle abitudini alimentari può fare una grande differenza per il benessere del tuo sorriso!

Proteggi il Tuo Cuore con gli Omega-3

Un recente studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, condotto dall’Università della Georgia, ha messo in luce gli effetti dell’assunzione di integratori di Omega-3, come il nostro Omega-3 A-M B-Well, nel contrastare i rischi legati al colesterolo alto, anche nei casi di ipercolesterolemia familiare.

colesterolo e omega-3
Colesterolo e Omega-3

Omega-3: un alleato contro le dislipidemie
La ricerca ha analizzato i dati di oltre 440.000 persone tra i 37 e i 73 anni, dimostrando che l’assunzione regolare di olio di pesce – ricco di EPA e DHA – riduce significativamente i livelli di colesterolo totale, LDL (“cattivo”) e trigliceridi, mentre favorisce un aumento del colesterolo HDL (“buono”), fondamentale per la salute cardiovascolare.

Questi benefici si rivelano particolarmente importanti per chi ha una predisposizione genetica a livelli elevati di lipidi nel sangue, un fattore di rischio chiave per le malattie cardiache.
In poche parole: gli Omega-3 non solo aiutano a bilanciare il tuo profilo lipidico, ma possono anche attenuare l’impatto di fattori genetici che non possiamo controllare.

Gli studi indicano che gli omega-3 hanno proprietà antinfiammatorie che possono alleviare infiammazioni lievi o dolori articolari, e l’integrazione di olio di pesce, in particolare acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA), può proteggere il cuore riducendo le concentrazioni di trigliceridi. È importante sapere quali pazienti possono trarre i maggiori benefici dagli integratori di omega-3, il dosaggio corretto degli integratori e i benefici che ci si può aspettare. 
“Il nostro studio dimostra che considerare gli stili di vita migliorerà la previsione genetica”, ha affermato in un’intervista Kaixiong Ye, BS, PhD, autore corrispondente dello studio e professore associato di genetica al Franklin College of Arts and Sciences presso l’Università della Georgia ad Athens. “I nostri risultati supportano anche il fatto che gli integratori di olio di pesce possono contrastare la predisposizione genetica al colesterolo alto”.

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La scienza parla chiaro 
I risultati confermano ciò che sosteniamo da sempre: la prevenzione è la chiave per una vita sana.
Che tu abbia una storia familiare di colesterolo alto o voglia semplicemente proteggere il tuo cuore, gli Omega-3 A M B-Well  sono la scelta giusta per te.

Quanti Omega-3 sono necesssari ogni giorno per rallentare l’invecchiamento?

invecchiamento e omega-3
Invecchiamento e Omega-3

Un recente studio condotto dall’Università di Zurigo su 777 persone over 70 ha dimostrato che l’assunzione quotidiana di un solo grammo di Omega-3 (equivalente a 2 capsule di Omega-3 A-M B-Well oppure 1/5 di un cucchiaino di Liquid Gold) può rallentare l’invecchiamento biologico fino a quattro mesi, se protratta per un periodo di tre anni.

Lo studio, parte del più ampio progetto DO-HEALTH, ha esplorato l’impatto degli Omega-3, della vitamina D e dell’esercizio fisico regolare sul processo di invecchiamento, utilizzando innovativi “orologi epigenetici”.
Questi biomarcatori, che misurano l’attivazione e la disattivazione dei geni, hanno rivelato che gli Omega-3, da soli oppure ancora di più se combinati con vitamina D e attività fisica, possono produrre effetti significativi nel preservare la salute e la giovinezza cellulare.
Durante lo studio è emerso che le tre terapie prese singolarmente – Omega-3, vitamina D e esercizio fisico regolare – potevano avere diversi effetti benefici sulla salute, tra cui la riduzione del rischio di infezione e di cancro.

I risultati sono promettenti: l’assunzione quotidiana di Omega-3 ha dimostrato di rallentare l’invecchiamento biologico, indipendentemente da sesso, età o indice di massa corporea. Oltre ai benefici sull’invecchiamento, gli Omega-3 sono noti per il loro ruolo nella riduzione dell’infiammazione, nel supporto della salute cardiovascolare e nel miglioramento delle funzioni cognitive.

I volontari coinvolti nella sperimentazione sono stati divisi in otto gruppi e ciascuno di loro ha assunto un grammo di omega-3 al giorno, oppure 2.000 unità internazionali di vitamina D, oppure ha svolto 30 minuti di esercizio tre volte a settimana, oppure una combinazione di queste.

Tre diversi orologi epigenetici hanno suggerito che gli omega-3 rallentano l’invecchiamento, mentre uno ha riscontrato un ulteriore beneficio quando vengono associati alla vitamina D e all’esercizio fisico, scrivono gli autori su Nature Aging .

Steve Horvath, autore senior presso  Altos Labs a Cambridge , ha affermato che lo studio è servito da prototipo per la ricerca futura sull’inversione dell’invecchiamento. “Secondo me, 70 anni sono i nuovi 50”, ha affermato. “Chiaramente, questi interventi non sono la cura contro l’invecchiamento. Tuttavia, i risultati rafforzano il mio impegno ad assumere una dose di omega-3, vitamina D e fare esercizio regolarmente, il tutto con moderazione”.

Scopri i 4 Benefici degli Omega-3 per gli Uomini

Benefici degli Omega-3 per gli Uomini

Sapevi che gli uomini spesso trascurano la propria salute?
Tra comportamenti rischiosi e visite mediche dimenticate, prendersi cura di sé diventa una sfida.
Ma c’è una soluzione semplice per iniziare a cambiare rotta: gli Omega-3 A-M B-Well, un passo fondamentale per migliorare il benessere maschile.

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Ecco 4 motivi per cui gli Omega-3 sono alleati insostituibili per gli uomini: 

  1.  Cuore Forte, Vita Lunga: Le malattie cardiache sono responsabili di1 su 4 decessi negli Stati Uniti ogni anno. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), le malattie cardiache sono lacausa principale di morte per gli uomini negli Stati Uniti. Mangiare pesce può avere uneffetto protettivo sulla salute del cuore riducendo alcuni dei fattori di rischio per le malattie cardiache.
    I trigliceridi sono un tipo di grasso presente nel sangue e, sebbene il corpo ne abbia bisogno, se i livelli sono troppo alti, portano a unaumento del rischio di malattie cardiache.
    L’olio di pesce può aiutare ad abbassare i trigliceridi e pressione sanguigna.
    Mangiare pesce può anche aiutare a abbassare significativamente le lipoproteine ​​a bassa densità (colesterolo “cattivo”). Tre capsule al giorno possono fare la differenza!
  2.  Salute Sessuale e Riproduttiva: Gli Omega-3 aiutano a migliorare la circolazione sanguigna e ridurre l’infiammazione, sostenendo la salute sessuale. Inoltre, possono aumentare la qualità e la motilità degli spermatozoi, favorendo la fertilità maschile. Un aiuto naturale per una vita sessuale più appagante..
  3.  Performance Sportiva e Recupero: Vuoi migliorare le tue prestazioni in palestra? Gli Omega-3 potenziano i muscoli, aiutano a bruciare grassi e accelerano il recupero post-allenamento, riducendo i dolori muscolari. Perfetti per chi vive di sport… o vuole iniziare!
  4.   Cervello al Top: Migliorano memoria, concentrazione e persino l’umore. Gli Omega-3 sono “cibo per il cervello” e potrebbero anche aiutare a prevenire patologie come Alzheimer e demenza. Perché la salute mentale è importante tanto quanto quella fisica.
Fonti:

1) Kylie Abbott et. al., “Dietary supplementation with docosahexaenoic acid rich fish oil increases circulating levels of testosterone in overweight and obese men”. Prostaglandins Leukot Essent Fatty Acids 2020 Dec;163:102204. doi: 10.1016/j.plefa.2020.102204. Epub 2020 Nov 12. 

2) Kylie Abbott et. Al., “DHA-enriched fish oil reduces insulin resistance in overweight and obese adults” Prostaglandins Leukot Essent Fatty Acids 2020 Aug;159:102154. doi: 10.1016/j.plefa.2020.102154. Epub 2020 Jun 13.

In inverno rafforza il tuo sistema immunitario con gli Omega-3

Con l’arrivo dell’inverno, il nostro sistema immunitario viene messo a dura prova: freddo, stress, e una maggiore esposizione ai virus possono indebolirci.
Tra gli alleati più preziosi per la nostra salute troviamo gli Omega-3, veri e propri pilastri del benessere.

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IMMUNITARIO INVERNO
OMEGA 3 PER IL SISTEMA IMMUNITARIO IN INVERNO

Gli Omega-3 e il sistema immunitario: ecco come aiutano
Gli Omega-3, in particolare l’EPA e il DHA, svolgono un ruolo cruciale nel supportare le difese naturali del nostro organismo:

  • Regolano l’infiammazione: Gli Omega-3 aiutano a mantenere sotto controllo le infiammazioni croniche, che possono indebolire il sistema immunitario e renderci più vulnerabili a virus e batteri.
  • Favoriscono una risposta immunitaria equilibrata: Gli acidi grassi Omega-3 migliorano la funzione dei linfociti T, cellule chiave nel combattere le infezioni.
  • Sostengono la salute delle membrane cellulari: Rinforzando le membrane delle cellule immunitarie, gli Omega-3 ne migliorano la capacità di rispondere agli attacchi esterni.
  • .Riduzione dello stress ossidativo: Grazie alle loro proprietà antiossidanti, proteggono l’organismo dai danni causati dai radicali liberi, che aumentano durante i periodi di stress o malattia.

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Perché assumere Omega-3 in inverno
Durante l’inverno, il nostro corpo è più esposto a sbalzi termici, virus influenzali e stress psicofisico. Assumere Omega-3 quotidianamente può:

  • Ridurre il rischio di infezioni respiratorie..
  • Migliorare la capacità di recupero dopo un malanno.
  • Offrire un sostegno naturale contro la stanchezza stagionale.

Tutto questo con una base scientifica solida!
Numerosi studi dimostrano l’efficacia di questi grassi essenziali nel migliorare la salute complessiva.
Ad esempio uno studio pubblicato da alcuni ricercatori americani della East Carolina University ha evidenziato come gli Omega-3 aumentino la produzione di anticorpi ed i livelli di cellule B, un tipo di globuli bianchi di vitale importanza per il sistema immunitario.

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Non lasciarti sorprendere dall’inverno!
Non lasciare il tuo sistema immunitario impreparato: integrando gli Omega-3 nella tua routine quotidiana, puoi aiutare il tuo corpo a rimanere forte e in salute, pronto ad affrontare ogni sfida.
A-M B-Well ti offre solo integratori di Omega-3 di altissima qualità , studiati per garantirti il massimo assorbimento e il massimo beneficio.

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Gli Omega-3 Possono Rallentare l’Invecchiamento?

Gli Omega-3 contrastano l'invecchiamento
Gli Omega-3 contrastano l’invecchiamento

L’invecchiamento è una parte inevitabile della vita.

L’invecchiamento è complesso: genetica, stile di vita, alimentazione, attività fisica e fortuna giocano un ruolo chiave.
Anche se non possiamo controllare tutto, possiamo adottare strategie che rendano la nostra vecchiaia più piacevole e soddisfacente.

Dal momento in cui nasciamo, iniziamo a invecchiare.
Tuttavia, quando si parla di invecchiamento, spesso ci si riferisce ai cambiamenti che si notano dai 60 anni in poi, quei segnali evidenti che influenzano il nostro aspetto, la nostra vitalità, i movimenti e le capacità cognitive.


Omega-3 e Invecchiamento: Cosa Dicono gli Studi?

Diversi studi dimostrano i benefici degli omega-3 su infiammazione, salute cardiaca, cervello e patologie croniche.
Recentemente, due nuove ricerche si sono concentrate sul loro effetto contro l’invecchiamento cellulare.

Ti è familiare il termine “telomero”?
I telomeri sono sezioni di DNA ripetitivo che proteggono le estremità dei cromosomi.
Con ogni divisione cellulare, i telomeri si accorciano e, quando diventano troppo corti, la cellula muore.
Tuttavia, con l’età, il nostro corpo smaltisce meno efficacemente le cellule disfunzionali, che possono causare infiammazione e accelerare l’invecchiamento.

Uno studio del 2022 ha osservato che telomeri più corti sono associati a malattie legate all’età.
I ricercatori hanno analizzato studi che valutavano il ruolo degli omega-3 nella protezione dei telomeri, grazie alle loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Sebbene alcune evidenze fossero limitate da piccoli campioni, i risultati suggeriscono che gli omega-3 possono rallentare l’accorciamento dei telomeri e contrastare l’invecchiamento precoce.


Omega-3 e Età Biologica

L’età biologica riflette la salute e il funzionamento generale del corpo, distinguendosi dall’età cronologica (data di nascita).
Ad esempio, una persona anziana potrebbe sentirsi o apparire più giovane della sua età reale.

Uno studio del 2024, basato su dati del NHANES, ha esaminato il legame tra assunzione di omega-3 e accelerazione dell’età biologica.
Dopo aver analizzato un campione di oltre 20.000 adulti, i ricercatori hanno rilevato una correlazione negativa tra assunzione di omega-3 e invecchiamento accelerato, fino a una soglia di 1,1 grammi al giorno, oltre la quale l’effetto si stabilizza.

I ricercatori hanno anche sottolineato che fattori come età, genere e pressione alta possono influenzare questa relazione, suggerendo la necessità di linee guida personalizzate.


Conclusione

L’obiettivo dell’invecchiamento sano non è vivere più a lungo, ma vivere meglio.
Abitudini come una dieta equilibrata, esercizio fisico, sonno regolare e gestione dello stress possono fare la differenza, così come evitare fumo, zuccheri e stili di vita sedentari.

Gli studi attuali suggeriscono che gli omega-3 svolgono un ruolo fondamentale nell’invecchiamento sano, agendo a livello cellulare.
Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per definire con precisione il dosaggio e il tipo di omega-3 più adatti a ciascuno.

Invecchiare bene richiede impegno costante: non esiste una fontana della giovinezza, ma le scelte che fai oggi possono rendere il tuo futuro più luminoso.