Trigliceridi alti: quando preoccuparsi?

Avere i trigliceridi alti è un fattore di rischio per la salute cardiovascolare.
La normale concentrazione di trigliceridi nel sangue è compresa tra i 60 mg/dl e i 150 mg/dl.
Quando la concentrazione supera questo ultimo valore, ci si trova in una condizione detta di ipertrigliceridemia che può essere più o meno grave:
Trigliceridi normali: < 150 mg/dl
Trigliceridi border-line: 150-199 mg/dl
Trigliceridi alti: 200 – 499 mg/dl
Trigliceridi molto alti: > 500 mg/dl

La situazione è considerata particolarmente rischiosa se livelli di trigliceridi così alti sono associati a livelli bassi di colesterolo HDL o ad una sindrome metabolica.

Lo stile di vita può aiutare a mantenerli al di sotto di questi valori di riferimento; le armi da utilizzare sono: il controllo del peso; l’attività fisica; l’astinenza dal fumo; la limitazione del consumo di alcolici; le abitudini alimentari.

Ma numerosi studi clinici hanno ormai chiaramente accertato che i trigliceridi possono essere ridotti anche grazie agli Omega-3.

Qual è il consumo di omega-3 ottimale per proteggere la salute del cuore?
Secondo le conclusioni dell’ Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA – un’agenzia dell’Unione europea), per ottenere gli effetti di riduzione della pressione sanguigna e dei livelli dei trigliceridi occorre un’assunzione di Omega-3 EPA e DHA compresa tra 2 e 4 g al giorno, equivalenti a 3/6 capsule di Omega-3 PGFO oppure da mezzo cucchiaino a un cucchiaino da tè intero di Liquid Gold.

Il dottor Bruce Holub, scienziato nutrizionista della University of Guelph (Ontario) e direttore esecutivo del DHA/EPA Omega-3 Institute, afferma che le ricerche scientifiche mostrano come per ogni grammo di Omega-3 EPA e DHA che una persona assume al giorno, il livello dei trigliceridi scende dell’8%, con benefici evidenti in sole 2 settimane.

Assumendo da 2 a 4 grammi di omega-3 per un paio di settimane si potrebbero ridurre i trigliceridi di circa il 30%, in persone con alti livelli di trigliceridi.

Fonte : European Food Safety Authority (EFSA) | Unione Europea