Gli scienziati della University of California a San Francisco (Usa), in un articolo pubblicato recentemente sulla prestigiosa rivista ‘Jama’ sostengono che le preziose sostanze di cui sono ricchi i pesci possono essere considerate come un vero e proprio ‘elisir’ di giovinezza.
Ramin Farzaneh-Far e il suo team sostengono che i grassi acidi omega 3 contenuti in molti tipi di pesce fanno cosi’ bene al nostro organismo perche’ aiutano a salvaguardare l’integrita’ dei telomeri, le estremita’ terminali dei cromosomi, allungandone la sopravvivenza.
Cio’ e’ apparso evidente analizzando 608 pazienti con malattie cardiovascolari: coloro che negli ultimi cinque anni avevano assunto piu’ pesce sono risultati quelli con i telomeri piu’ lunghi e meno consumati.
Allo studio hanno preso parte 106 soggetti, uomini e donne, tra i 40 e gli 85 anni di età, in buona salute sebbene in sovrappeso e con uno stile di vita sedentario.
Dopo una suddivisone casuale in tre gruppi, essi hanno seguito il trial per 4 mesi.
Un gruppo ha ricevuto un supplemento giornaliero con 2,5 g di Omega-3, un altro un supplemento con 1,5 g, e infine un gruppo ha ricevuto un placebo (sostanza inerte).
Dall’esame dei cromosomi, i ricercatori hanno osservato che la lunghezza dei telomeri aumentava nel gruppo che aveva seguito la supplementazione con alte dosi di Omega-3, e in misura minore anche in quello che ne aveva assunto 1,5 gr. Diminuiva invece nel gruppo placebo.
Dai risultati emerge che l’incremento di Omega-3 riduce lo stato ossidativo e che la lunghezza dei telomeri è influenzata dalle concentrazioni di Omega-3.
Inoltre, gli omega 3 fanno vivere piu’ a lungo perche’ aumentano le chance di riprendersi dopo un infarto, riducono il declino mentale associato all’eta’ e prevengono le modificazioni dell’occhio che possono portare a cecita’. Anche test su modello animale hanno confermato l’ipotesi.
Le cavie alimentate con omega 3 vivono piu’ a lungo di circa un terzo rispetto a quelli che non ricevono queste sostanze nella dieta.