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Omega-3: un metodo naturale e efficace per smettere di fumare

Un recente studio dell’università di Haifa pubblicato sul Journal of Psychopharmacology dimostra che una integrazione di Omega-3 riduce la voglia di nicotina e il numero di sigarette fumate.

E’ noto che una carenza di Omega-3 danneggia la struttura delle cellule nervose e interrompe la neurotrasmissione nelle aree del cervello coinvolte con la sensazione di piacere e soddisfazione.

In termini più semplici, la carenza di Omega-3 rende più difficile per il fumatore gestire la sua voglia di “un’altra sigaretta”.

Gli studiosi hanno verificato su dei volontari che fumavano in media 14 sigarette al giorno da 11 anni una integrazione quotidiana equivalente a circa 6 capsule di A-M B-Well PGFO.

Dopo 30 giorni coloro che avevano ricevuto gli Omega-3 fumavano due sigarette in meno al giorno, mentre nulla era cambiato in coloro che avevano ricevuto una sostanza inerte (placebo).

Gia’ studi precedenti avevano dimostrato che una carenza di Omega-3 e’ legata a disturbi mentali come la depressione e l’incapacità di fronteggiare lo stress (due elementi associati al bisogno di fumare).

Questo nuova ricerca indica che gli Omega-3 riducono significativamente le sigarette fumate anche in persone non interessate a smettere.

Una scoperta molto significativa se si pensa che i farmaci usati attualmente per smettere di fumare hanno una scarsa efficacia e provocano effetti collaterali, mentre gli integratori di Omega-3 sono poco costosi, facilmente disponibili e sicuri.

Link:
Articolo in italiano su Panorama
Studio scientifico in inglese

 

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Gli Omega-3 contrastano i danni del fumo

Un recente studio ha mostrato come in poche settimane gli effetti antinfiammatori e protettivi del sistema cardiovascolare dovuti agli Omega-3 riescono a contrastare i danni provocati dal fumo.

La ricerca, divulgata la settimana scorsa al Congresso Mondiale di Cardiologia della World Heart Federation, è stata condotta dai ricercatori greci della Scuola di Medicina dell’Università di Atene.

Gli scienziati hanno analizzato gli effetti a seguito di un’assunzione di 2 grammi al giorno di acidi grassi omega-3 per un periodo di quattro settimane.

I partecipanti, che erano tutti fumatori, hanno mostrato di ottenere benefici sul sistema cardiovascolare.

In particolare si è scoperto che anche un trattamento a breve termine con gli omega-3 migliorava lo stato delle arterie, riducendo la rigidità. Inoltre, gli acidi grassi hanno moderato i danni acuti indotti dal fumo alle proprietà elastiche vascolari.

«Questi risultati suggeriscono che gli acidi grassi omega-3 inibiscono gli effetti negativi del fumo sulla funzione arteriosa, che è un indipendente marcatore prognostico di rischio cardiovascolare – ha spiegato il coordinatore dello studio dottor Siasos – Gli effetti cardioprotettivi degli acidi grassi omega-3 sembrano essere dovuti a una sinergia tra i molteplici, complessi meccanismi, che coinvolgono gli effetti antinfiammatori e anti-aterosclerotici».

Questo studio è interessante anche per chi non fuma in quanto mostra come gli omega-3, anche a concentrazioni moderate, sono in grado di modulare importanti processi biologici influenzando la funzionalità dei principali sistemi del corpo (cardiovascolare, nervoso, immunitario) e la progressione di alcune delle più significative patologie che colpiscono i sistemi stessi.

Fonte in inglese: World Heart Federation

 

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La sardina fa bene ai polmoni

Fumatori, mangiate pesce, e proteggerete i vostri polmoni! E’ l’ultima novità in tema di prevenzione anticancro, e viene dal “New england journal of medicine”, ed è frutto di una statistica effettuata all’università del Minnesota. «Abbiamo studiato i sintomi di bronchite ed enfisema in 8900 pazienti, in quattro diversi Stati», ha spiegato il dottor Aaron Folsom, epidemiologo. «Ebbene, le persone che mangiavano pesce almeno quattro volte alla settimana sviluppavano i disturbi polmonari presi in esame, rispetto a chi mangia pesce una volta alla settimana, almeno nel 45 per cento dei casi». In base a quale meccanismo? «Noi pensiamo che siano alcuni acidi grassi (gli omega-3), che si trovano nel pesce, a esercitare una azione positiva. E in particolare contro la infiammazione e la degenerazione dei tessuti polmonari, così frequenti nei fumatori accaniti». Anche, in alcuni ospedali, è stata introdotta una dieta a base di pesce, a scopo preventivo. Da questo punto di vista andrebbero bene soprattutto le aringhe, i salmoni, le acciughe, il tonno, le sardine e il pesce spada. Niente frittura, però: meglio la bollitura o la cottura a vapore.

Fonte: Focus – 26
15/12/1994

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