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I tuoi Omega-3 contengono arsenico?

Tra gli inquinanti presenti nei nostri mare c’è purtroppo anche l’arsenico, che attraverso la catena alimentare si accumula nel pesce e di conseguenza può finire anche all’interno degli integratori di omega-3.

Esposizioni ripetute nel tempo all’arsenico possono provocare alcuni tumori e malformazioni al feto in gravidanza, per questo sono stabiliti limiti molto bassi per alimenti e integratori.

Uno studio analitico sugli integratori alimentari di origine marina in vendita negli USA ha rilevato diverse forme di arsenico presenti nella maggior parte dei campioni analizzati, anche se a livelli non tossici e inferiori ai limiti di legge. 

La ricerca, pubblicata sulla rivista Chemosphere, è frutto del lavoro di due docenti del Dartmouth College.
I ricercatori per il loro test hanno acquistato 32 integratori di origine marina: oli di pesce, di krill e di alghe.
L’obiettivo principale dei ricercatori era valutare le concentrazioni di arsenico alla luce della frequente raccomandazione per le madri in gravidanza di assumere integratori di omega-3, per favorire il corretto sviluppo cerebrale del feto.
I feti in via di sviluppo sono ovviamente molto sensibili a molti oligoelementi nella dieta della madre.
Poichè concentrazioni di arsenico urinario più elevate sono state trovate tra le donne che consumavano integratori marini rispetto a quelle che non ne facevano uso, è stato deciso di verificare le concentrazioni nei prodotti in vendita.

Nei 32 integratori esaminati, le concentrazioni di arsenico totale più elevate sono state trovate in quelli a base di olio di alghe e krill, e negli oli di pesce e fegato di pesce commercializzati come “non lavorati”.

Tutti i prodotti sono conformi alle normative, ma come si vede dal grafico sopra la differenza ad esempio tra i gli oli di Krill (colonne arancioni) e  di pesce “non lavorati” (colonne blu a destra) con gli altro oli di pesce (colonne blu a sinistra) è notevole.
Gli oli di Krill e gli oli di pesce non purificati contengono migliaia di volte più arsenico.

Ricorda che l’olio di pesce A-M B-Well, grazie alla distillazione molecolare multipla, è virtualmente privo di contaminanti come l’arsenico, con certificazione di purezza, freschezza e concentrazione del prestigioso Istituto IFOS su ogni lotto.
Solo un prodotto puro può essere assunto anche per lunghi periodi di tempo ed a dosaggi elevati
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Fonte : Chemosphere, June 2022

Riduci della metà gli effetti negativi dello smog

In uno studio del 2015 pubblicato su Lancet, veniva stimato che più di 4 milioni di decessi prematuri ogni anno potevano essere attribuiti all’inquinamento atmosferico, la maggior parte dei quali erano morti per cause cardiovascolari.

Mentre gli esatti meccanismi fisiopatologici che collegano l’inquinamento atmosferico con le malattie cardiovascolari non sono completamente noti, si ritiene che l’inquinamento contribuisca all’aumento della pressione sanguigna, l’infiammazione, lo stress ossidativo, la disfunzione endoteliale, la resistenza all’insulina e gli effetti trombotici.

Una ricerca pubblicata il 30 aprile 2019 sul Journal of the American College of Cardiologymostra come, in aree industriali molto inquinate, l’aggiunta di omega-3 all’alimentazione può “rappresentare un modo semplice ed efficace per proteggere la salute cardiovascolare” contro l’esposizione pericolosa alle emissioni inquinanti.

Nello studio randomizzato (eseguito dai ricercatori dell’Università Fudan dell’inquinatissima Shanghai, Cina) a 65 soggetti sani in età universitaria divisi in due gruppi sono stati somministrati 2,5 g al giorno di Omega-3 di origine marina oppure un placebo (olio di semi di girasole) per 4 mesi.

Il gruppo trattato con Omega-3 ha mostrato una significativa differenza rispetto al gruppo placebo dei livelli di interleuchina-6, un marker dell’infiammazione, e del fattore di von Willebrand (vWF) ed il fibrinogeno, due marcatori di coagulazione.
Inoltre, c’erano differenze significative tra i gruppi nella E-selectina, che è correlata alla funzione endoteliale, e biomarcatori dello stress ossidativo e della funzione neuroendocrina, come LDL ossidato e cortisolo.

Le quantità di Omega-3 utilizzate nello studio equivalgono a 4 capsule di PGFO capsule oppure mezzo cucchiaino da tè di Liquid Gold.

La ricerca conferma i risultati di un precedente studio del 2017 della Harvard Medical School, in cui veniva dimostrato che gli effetti nocivi dell’inquinamento possono essere diminuiti da un terzo alla metà grazie alla capacità degli Omega-3 di ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo.

Ti segnalo infine che è in spedizione il nuovo freschissimo lotto 1811027 di PGFO capsule (concentrazione 71% di Omega-3) con scadenza 11/2021.

Fonte: US National Library of Medicine National Institutes of Health

Gli Omega-3 ti difendono dalle malattie causate dallo SMOG

Gli Omega-3 possono ridurre della metà i danni causati dall’inquinamento atmosferico.

La scoperta arriva dalla Harvard Medical School che ha confermato come le particelle delle smog possano penetrare attraverso i polmoni in altri organi, come il cervello e i testicoli.

Lo smog aumenta enormemente il rischio di malattie: il 94% dei decessi è dovuto a malattie che vengono peggiorate o che sono fortemente correlate con lo smog, come malattie cardiovascolari (aumenta il rischio di aterosclerosi), ictus (lo smog entra nel cervello e potrebbe esserci anche una correlazione con l’Alzheimer), BPCO – broncopneumopatia cronica ostruttiva (chi abita in città ha un rischio maggiore del 54% di BPCO) e cancro ai polmoni.

L’inquinamento dell’aria, inoltre, aumenta il rischio di infezioni respiratorie acute.

In questo studio si dimostra che gli effetti dell’inquinamento possono essere diminuiti da un terzo alla metà grazie alla capacità di ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo degli Omega-3.

“Consiglio vivamente di assumere Omega-3 per contrastare i problemi di salute dovuti all’inquinamento atmosferico”, ha affermato il Dr. Kang, che ha diretto la ricerca.

I ricercatori raccomandano una dose di Omega-3 compresa tra i 2 e i 4 grammi al giorno, equivalenti a 4 capsule di A-M B-Well PGFO oppure 1 cucchiaino da tè di Liquid Gold.

Fonte in inglese: ScienceDirect

Difenditi dall’inquinamento dell’aria

Molti risultati clinici dimostrano che l’assunzione di Omega-3 protegge in maniera significativa la salute umana dall’inquinamento dell’aria.

L’inquinamento atmosferico e’ responsabile di un aumento della mortalità cardiovascolare e respiratoria e dello sviluppo dell’asma.

Infatti negli individui esposti all’inquinamento l’attività del sistema antiossidante di difesa e’ danneggiato.

Gli Omega-3 hanno mostrato di aumentare significativamente l’attività degli enzimi antiossidanti che contrastano lo stress ossidativo indotto dal PM2.5, il particolato più piccolo che ha la capacità di diffondersi fino agli alveoli polmonari.

Le proprietà anti-ossidanti ed anti-infiammatorie degli Omega-3 possono quindi prevenire lo sviluppo delle malattie croniche, cardiovascolari e polmonari.

Fonte in inglese: International Journal of Food and Nutritional Science