Archivi tag: acidi grassi omega tre

Rinforza i tuoi muscoli con gli Omega-3

Studi precedenti avevano gia’ dimostrato che gli Omega-3 aiutano a migliorare le prestazioni atletiche e ad evitare fatica e indolenzimento muscolare dopo un intenso allenamento, oltre che aumentare la sintesi delle proteine nei muscoli.

Secondo il risultato di una recente ricerca condotta dagli scienziati del National Institute on Aging di Bethesda (USA), nelle persone anziane che assumono Omega-3 migliorano alcuni parametri muscolari.

In particolare sono stati verificati la forza muscolare della coscia, la forza dell’estensione del ginocchio e quella dell’impugnatura della mano.

Gli 836 volontari, di età compresa tra i 66 e i 96 anni, hanno mostrato una maggiore forza e dimensione dei muscoli.

Secondo gli scienziati autori dello studio questi dati dimostrano che gli Omega-3 hanno effetti positivi non solo sul muscolo cardiaco ma anche sul resto della muscolatura.

 

Riferimenti in inglese:
Pubmed – US National Library of Medicine – National Institutes of Health

 

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?

Proteggi i tuoi occhi dai danni del computer in modo naturale

Molti studi scientifici hanno dimostrato i benefici degli Omega-3 per la salute degli occhi.

Questi grassi essenziali sono utili infatti per contrastare malattie che portano alla perdita della vista quali la retinite pigmentosa e la retinopatia.

Un recente studio ha dimostrato l’utilita’ degli Omega-3 anche nella cura dei disturbi oculari dovuti all’utilizzo di computer, tablet e smartphone.

I 456 partecipanti alla ricerca avevano utilizzato per almeno un anno il computer per piu’ di 3 ore al giorno, lamentando problemi agli occhi (arrossamento, dolore, bruciore).

Ad un gruppo di 226 partecipanti sono stati somministrati ogni giorno per 3 mesi 380 mg di Omega-3 EPA e 240 mg di Omega-3 DHA, mentre al secondo gruppo di 236 partecipanti e’ stato somministrato dell’olio di oliva in capsule.

Dopo 3 mesi il gruppo che aveva assunto Omega-3 ha segnalato una netta diminuzione dei sintomi, mentre l’altro gruppo non ha avuto miglioramenti.

Gli autori dello studio hanno concluso che gli integratori di Omega-3 sono in grado di alleviare i sintomi di secchezza oculare e di migliorare la salute dell’occhio in coloro che sono affetti da sindrome da occhio secco dovuto all’utilizzo continuativo di computer.

Una sola capsula di A-M B-Well PGFO contiene all’incirca la quantità giornaliera di Omega-3 utilizzata in questo studio.

 

Riferimenti in inglese:
Pubmed – US National Library of Medicine – National Institutes of Health

 

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?

Omega-3: Anti-Rughe ad Anti-Eta’ Naturali

Tra le molte proprietà degli Omega-3, che spaziano dalla diminuzione del rischio cardiaco e delle malattie croniche fino allo sviluppo del cervello, ci sono anche i benefici per la pelle.

Con l’avanzare dell’eta’, le cellule dell’epidermide diventano piu’ sottili e trattengono meno l’acqua, perdendo la funzione barriera e causando secchezza cutanea. Simultaneamente, anche gli elementi strutturali che sostengono la pelle iniziano ad assottigliarsi.

Tutti questi cambiamenti promuovono la formazione delle rughe.

Gli Omega-3 rafforzano la membrana delle cellule dell’epidermide, rendendola piu’ flessibile ed elastica.

Rendono la membrana cellulare più permeabile alle sostanze nutritive e la mettono in grado di trattenere l’acqua all’interno della cellula.

Questo porta ad una maggiore morbidezza della pelle, migliorandone la consistenza e il tono, prevenendo la formazione di rughe e attenuando quelle esistenti, mantenendola piu’ giovane e liscia.

Gli Omega-3, essendo componenti fondamentali delle nostre cellule, agiscono sia nei casi in cui la nostra cute sia secca che grassa, andando a favorire la regolazione della produzione sebacea; senza tralasciare poi, che gli effetti positivi degli Omega-3 si rilevano anche a livello degli annessi cutanei, specialmente in caso di capelli fragili e che tendono a spezzarsi.

La ricerca scientifica ha dimostrato inoltre che gli Omega-3 svolgono un ruolo importante nel diminuire i danni alla pelle e la formazione di cellule tumorali causati dalla luce UV del sole.

Grazie alle loro qualita’ antinfiammatorie contribuiscono alla guarigione delle ferite, e vengono utilizzati per trattare la dermatite atopica, la psoriasi e l’acne.

Gli Omega-3 quindi non costituiscono solamente un grosso alleato per mantenere in salute il nostre cuore, ma un vero e proprio segreto di bellezza, anche contro il tempo che passa.

 

Riferimenti in inglese:
Journal of Lipid Research

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?

Unione Europea: Omega-3 indispensabili per il cervello

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) dell’Unione Europea ha stabilito in un recente documento che gli Omega-3, in particolare il DHA, sono necessari alla corretta funzione cerebrale in tutte le eta’ e contribuiscono al normale sviluppo del cervello in neonati e bambini.

L’Omega-3 DHA e’ presente in alte concentrazioni nel sistema nervoso centrale, dove svolge un ruolo sia strutturale che funzionale, e nella retina.

L’EFSA ritiene che il suo ruolo benefico per il cervello sia confermato da numerosi studi, e che la sua presenza sia importante a qualsiasi eta’, sebbene la crescita del cervello ne richieda elevate concentrazioni soprattutto durante i primi due anni e per tutta l’infanzia.

L’EFSA raccomanda l’assunzione di almeno 100 mg di DHA al giorno fino a 24 mesi, e almeno 250 mg al giorno dai 2 ai 18 anni.

Sulla base delle prove scientifiche, il gruppo di esperti conclude che esiste un rapporto di causa-effetto tra il consumo di DHA e il corretto sviluppo cerebrale.

Ti ricordo che 1 capsula di A-M B-Well PGFO oppure 1 ml di Liquid Gold contengono 200 mg di DHA.

 

Riferimenti in inglese:
Autorita’ europea per la sicurezza alimentare (EFSA)

 

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?

L’olio di pesce ti protegge dal tumore al colon

E’ l’olio di pesce lo scudo efficace contro il cancro colorettale. Non un farmaco, dunque, ma una sostanza presente naturalmente in diverse specie marine”. Cosi’ annuncia il sito del Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

Lo ha dimostrato uno studio italiano condotto dal gruppo di ricerca diretto da Luigi Ricciardiello del Policlinico Sant’Orsola e dell’Università di Bologna, pubblicato recentemente sull’International Journal of Cancer.

Lo studio, finanziato dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ha valutato gli effetti degli Omega-3 – in particolare l’EPA – sul cancro del colon-retto indotto da colite ulcerosa.

I risultati dimostrano che l’Omega-3 EPA e’ un agente chemiopreventivo efficace per evitare l’insorgere del cancro indotto da malattie infiammatorie croniche intestinali.

In Italia i tumori del colon-retto rappresentano la seconda causa di morte per cancro, e fino ad oggi non esisteva alcun trattamento preventivo.

Una delle pazienti del Dott. Ricciardiello, affetta da poliposi familiare, ha dichiarato al Corriere della Sera che prima di iniziare ad utilizzare un integratore di Omega-3 le dovevano essere asportati circa 15 polipi intestinali all’anno.

Dopo l’assunzione di Omega-3 EPA le e’ stato asportato un solo polipo negli ultimi due anni.

Ti ricordo che l’olio di pesce di Grado Farmaceutico A-M B-Well ha un contenuto minimo di Omega-3 di tipo EPA (come quelli utilizzati in questo studio) pari al 40%.

 

Riferimenti:
International Journal of Cancer
Corriere della Sera
Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

 

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?

Omega-3 per la salute del tuo cervello

Anni di ricerche hanno dimostrato che gli Omega-3, i grassi “amici” della salute, sono importanti per il sistema nervoso dalle prime fasi dello sviluppo fino alla terza età, in quanto aiutano a mantenere anche il cervello in salute.

Inoltre le ricerche sperimentali indicano che gli Omega-3 agiscono sul sistema nervoso centrale, dove riducono l’eccitabilità delle cellule cerebrali.

Grazie a queste caratteristiche benefiche, unite a quelle di stabilizzare il battito cardiaco e prevenire l’insorgenza dell’infarto, gli Omega-3 potrebbero aiutare anche chi soffre di epilessia, contribuendo a diminuire la frequenza delle crisi convulsive e dei problemi cardiaci collegati.

Lo afferma uno recente studio californiano pubblicato sul Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry.

La ricerca è stata condotta su 24 pazienti epilettici che non rispondevano più ai trattamenti tradizionali.

In questi individui il consumo in basse dosi di integratori di olio di pesce (equivalente a 2 capsule di A-M B-Well PGFO al giorno) ha ridotto del 30% la frequenza delle crisi epilettiche, un effetto paragonabile a quello dei farmaci antiepilettici.

Anche questa ricerca indica che l’olio di pesce puo’ rappresentare un intervento a basso costo ed alternativo ai farmaci per migliorare il profilo cardiovascolare e la salute del cervello.

Link in inglese:
Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry

 

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?

Omega-3: un metodo naturale e efficace per smettere di fumare

Un recente studio dell’università di Haifa pubblicato sul Journal of Psychopharmacology dimostra che una integrazione di Omega-3 riduce la voglia di nicotina e il numero di sigarette fumate.

E’ noto che una carenza di Omega-3 danneggia la struttura delle cellule nervose e interrompe la neurotrasmissione nelle aree del cervello coinvolte con la sensazione di piacere e soddisfazione.

In termini più semplici, la carenza di Omega-3 rende più difficile per il fumatore gestire la sua voglia di “un’altra sigaretta”.

Gli studiosi hanno verificato su dei volontari che fumavano in media 14 sigarette al giorno da 11 anni una integrazione quotidiana equivalente a circa 6 capsule di A-M B-Well PGFO.

Dopo 30 giorni coloro che avevano ricevuto gli Omega-3 fumavano due sigarette in meno al giorno, mentre nulla era cambiato in coloro che avevano ricevuto una sostanza inerte (placebo).

Gia’ studi precedenti avevano dimostrato che una carenza di Omega-3 e’ legata a disturbi mentali come la depressione e l’incapacità di fronteggiare lo stress (due elementi associati al bisogno di fumare).

Questo nuova ricerca indica che gli Omega-3 riducono significativamente le sigarette fumate anche in persone non interessate a smettere.

Una scoperta molto significativa se si pensa che i farmaci usati attualmente per smettere di fumare hanno una scarsa efficacia e provocano effetti collaterali, mentre gli integratori di Omega-3 sono poco costosi, facilmente disponibili e sicuri.

Link:
Articolo in italiano su Panorama
Studio scientifico in inglese

 

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?

Vuoi difenderti dall’influenza? La riusposta è negli Omega-3

12801474_943249902390302_4293381374600337320_nGli Omega-3 sono potenti alleati del sistema immunitario. Diverse ricerche hanno infatti dimostrato la loro capacità di modulare sia la risposta immunitaria sia l’infiammazione.

In un recente studio, alcuni ricercatori giapponesi hanno scoperto che un derivato degli Omega-3, la proteina D1, ha un potenziale sia preventivo che curativo anche per l’H1N1, l'”influenza suina”, e per l’H5N1, l'”influenza aviaria”, che in realtà è più letale di qualsiasi altra influenza.

Lo studio dimostra che viene inibita la replicazione del virus, e le cavie da laboratorio a cui viene somministrato questo derivato degli Omega-3 hanno un deciso miglioramento dei sintomi e della sopravvivenza al virus, anche nei casi in cui i farmaci antivirali non funzionano.

La proteina D1 fa parte di una famiglia di molecole con apparenti proprieta’ antibiotiche ed antinfiammatorie. Questo studio e’ il primo a mostrare anche le notevoli caratteristiche’ antivirali di questi composti.

In un altro studio pubblicato pochi mesi fa alcuni ricercatori americani della East Carolina University hanno evidenziato come gli Omega-3 aumentino la produzione di anticorpi ed i livelli di cellule B, un tipo di globuli bianchi di vitale importanza per il sistema immunitario.

Insomma anche nella stagione invernale e’ consigliabile fare in modo che il nostro organismo non rimanga sprovvisto dei preziosi Omega-3.

Link:
Studio relativo a proteina D1 pubblicato in inglese su US National Library of Medicine
Studio relativo a produzione anticorpi pubblicato in inglese su Journal of Leukocyte Biology

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?

Vuoi migliorare le tue prestazioni fisiche?

Gli Omega-3 sono molto utili per chi vuole migliorare le proprie prestazioni fisiche e per chi pratica sport sia a livello amatoriale che agonistico.

Un recentissimo studio giapponese pubblicato sulla rivista Bioscience, Biotechnology, and Biochemistry ha esaminato degli atleti amatoriali a cui sono stati somministrati 3,6 grammi di olio di pesce per 2 mesi.

Le analisi hanno mostrato alti livelli di Omega-3 nei globuli rossi, ed un ridotto consumo di ossigeno durante gli sforzi muscolari.

Grazie agli effetti degli Omega-3 gli atleti percepivano un minore sforzo ed avevano una maggiore resistenza.

L’importanza di questi acidi grassi essenziali nell’attività fisica è nota da tempo, in quanto:

  • Riducono rapidamente l’’infiammazione che si genera dopo intense sollecitazioni muscolari e in seguito a traumi e infortuni.

  • Migliorano i tempi di recupero fisico.

  • Modulano l’azione di molti ormoni prodotti nel nostro corpo che giocano un ruolo importante in numerose funzioni dell’organismo, ad esempio: sistema immunitario, regolazione vascolare e del dolore.

  • Aumentano la sintesi delle proteine muscolari.

  • Producono miglioramenti significativi sulla funzione respiratoria.

Dalla letteratura scientifica internazionale viene suggerito che un’integrazione con 2,5 grammi al giorno di Omega-3 EPA e DHA in rapporto 2:1 possa essere efficace nella maggior parte di coloro che praticano attività fisica per migliorare le prestazioni.

Con 4 capsule di A-M B-Well PGFO oppure un cucchiaino da the da 4 ml di Liquid Gold si assume l’integrazione giornaliera raccomandata.

Link:
Studio in inglese pubblicato su Bioscience, Biotechnology, and Biochemistry

 

 

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?

“L’olio di pesce ha salvato nostro figlio”

L’olio di pesce ad alto contenuto di Omega-3 è uno dei nutrienti meglio documentati sul mercato, e i molti benefici che apporta alla salute sono stati ripetutamente dimostrati.

E’ particolarmente importante per la salute del cervello, e può anche aiutare a guarire e ripristinarne le funzioni dopo una lesione cerebrale traumatica.

Recenti ricerche suggeriscono inoltre che l’olio di pesce può contribuire a rallentare l’atrofia cerebrale legata all’età.

Un nuovo esempio dell’efficacia dell’olio di pesce in questo campo è dato dallo straordinario recupero di Grant Virgin da un grave trauma cerebrale.

La vicenda, riportata da un servizio televisivo della CNN, è stata seguita da tutta la stampa americana.

La lunga strada di Grant Virgin, oggi diciassettenne, è incominciata nel settembre 2012 quando è stato investito da un’auto.

Grant presentava gravi danni cerebrali, fratture del cranio, fratture vertebrali, e diverse emorragie nel cervello. I medici dissero ai suoi genitori che non c’era nessuna speranza di guarigione, e che non sarebbe sopravvissuto alla notte.

I familiari avevano sentito di casi simili curati con l’olio di pesce, e contattarono il Dott. Barry Sears, il biochimico del MIT che ha condotto studi approfonditi sugli effetti sulla salute dell’olio di pesce di grado farmaceutico.

Seguendo i suoi consigli utilizzarono una dose di 20 g al giorno di olio di pesce ad alta concentrazione, e già dopo 48 ore Grant fu in grado di chiamare sua madre al telefono, ed oggi sta tornando alla normalità.

La madre ha definito il suo recupero “incredibile” mentre all’ospedale che lo ha avuto in cura lo definiscono un “miracolo”.

Dal 2006 ad oggi ci sono stati altri sette casi in cui l’utilizzo di olio di pesce ha portato alla guarigione da lesioni cerebrali, da Randall McCloy, al quale dopo un incidente minerario era stata diagnosticata una vita vegetativa mentre oggi ha una vita felice ed un figlio, al 17enne Bobby Ghassemi di cui, dopo un grave incidente d’auto, i medici dissero che non si sarebbe più ripreso, e che oggi ha felicemente terminato gli studi.

La teoria alla base dell’olio di pesce come intervento terapeutico per il trauma cranico è allo stesso tempo semplice e complessa. In parole povere, il cervello è per il 30% composto da acidi grassi Omega-3.

‘Se un muro di mattoni viene danneggiato, non utilizzeresti mattoni per ripararlo? ‘ ha detto il dottor Michael Lewis, fondatore del Brain Health Education and Research Institute. ‘Attraverso l’utilizzo di Omega-3 in dosi consistenti, si forniscono le basi al cervello per riparare se stesso.’

Gli Omega-3, che aiutano a combattere l’infiammazione in tutto il corpo, aiutano anche a sedare l’infiammazione nel cervello.

Dopo una lesione traumatica, l’infiammazione del cervello che si verifica può continuare per lunghi periodi di tempo a meno che, come afferma il Dott. Sears, “non ci sia una seconda reazione che la spegne.”
L’olio di pesce, a quanto pare, può aiutare a fare proprio questo, quando somministrato in dosi sufficientemente elevate.

L’olio di pesce di Grado Farmaceutico A-M B-Well ha le stesse caratteristiche di quello utilizzato per la cura di questi pazienti.

 

Links:
Articolo in inglese della CNN su Grant Virgin
Articolo in inglese della CNN su Bobby Ghassemi

Riferimenti:
1. Roberts L,Bailes J, Dedhia H, Zikos A, Singh A, McDowell D, Failinger C, Biundo R, Petrick J, and Carpenter J. “Surviving a mine explosion.” J Am Coll Surg 207:276-283 (2008)
2. Sears B, Bailes J, and Asselin B. “Therapeutic use of high-dose omega-3 fatty acids to treat comatose patients with severe brain injury.” PhamaNutrition 1: 86-89 (2013)

 

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?