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Gli Omega 3 aiutano l’umore

E’ stato clinicamente provato che un apporto di acidi grassi essenziali di tipo Omega-3 aiuta considerevolmente in caso di depressione e a rendere stabile l’umore.

L’insieme dei dati raccolti nel corso degli anni dimostra infatti che gli acidi grassi Omega-3 possono essere efficaci in prevenzione, controllo e trattamento di diversi disturbi psichiatrici.

Questi possono variare dalle semplici alterazioni dell’umore agli stati depressivi post partum, passando per i comportamenti aggressivi indotti dallo stress, i danni neurologici e le alterazioni della vista causati dall’alcol, fino ad arrivare a patologie gravi come la schizofrenia e la demenza.

Un nuovo studio presentato alla Virtual Conference 2020 dell’American Society of Clinical Psychopharmacology ha mostrato come gli Omega-3 siano efficaci anche in caso di disturbo bipolare.
Nella ricerca i 41 pazienti affetti dal disturbo che hanno ricevuto per 12 settimane un’alimentazione ricca di Omega-3 hanno mostrato riduzioni significative della variabilità dell’umore, dell’irritabilità e del dolore rispetto a coloro che hanno ricevuto una dieta con livelli abituali di acidi grassi Omega-3 comunemente consumati nelle normali diete statunitensi.

Abbiamo ottenuto risultati davvero entusiasmanti“, ha dichiarato la prof.ssa Erika Saunders, presidente del Dipartimento di Psichiatria e Salute comportamentale presso il Penn State College of Medicine.
Gli acidi grassi hanno due effetti notevoli:
1 Si incorporano nelle membrane dei neuroni nel cervello
2 Creano molecole di segnalazione in tutto il cervello e nel corpo che interagiscono con il sistema immunitario e il sistema infiammatorio.

Sospettiamo che sia attraverso quei meccanismi che gli Omega-3 abbiano un effetto sulla stabilità dell’umore, ma è necessario fare molto più lavoro per capirlo “, ha aggiunto la prof.ssa Saunders.

Fonte in inglese: Medscape

Depressione autunnale: vincila con gli Omega-3

felicita_webIn questo inizio di stagione autunnale si puo’ essere colpiti da quella tristezza, quel senso di affaticamento, quella mancanza di piacere che prende il nome di depressione stagionale.
In caso di depressione o stati ansiosi, gli Omega-3 possono essere di aiuto.
Molti studi nel corso degli ultimi anni hanno mostrato una carenza di Omega-3 nelle persone che soffrono di questi disturbi.
Infatti gli Omega-3, regolando la produzione di serotonina e dopamina, favoriscono la calma, la coordinazione e l’equilibrio dell’umore.

L’assunzione di integratori migliora molti sintomi tipici degli stati depressivi, quali:

  • stati ansiosi
  • tristezza
  • mancanza di energie
  • diminuzione della libido
  • insonnia
Per migliorare i sintomi e’ consigliabile assumere 3 capsule di A-M B-Well PGFO oppure mezzo cucchiaino da the di Liquid Gold al giorno in prossimita’ di un pasto principale per almeno 3 mesi, poiche’ gli effetti dell’integrazione saranno visibili progressivamente nel tempo.

Hai sintomi da carenza di Omega-3?

omega-3 olio di pesceHai una pelle secca, facilmente irritabile e soggetta ad infiammazioni?
Hai problemi di memoria, difficoltà nella concentrazione e ridotta capacità di attenzione, tendenza alla depressione?
Sei facilmente irritabile e soggetto a fame nervosa?

Tutti questi disturbi possono essere dovuti ad una carenza di omega-3 nel tuo organismo.

Migliaia di studi scientifici hanno dimostrato come gli omega-3 apportino molteplici benefici all’organismo, ma spesso purtroppo l’alimentazione non è così varia e bilanciata come dovrebbe, e l’apporto di questi preziosi nutrienti può essere insufficiente.
Ad esempio una carenza di omega-3 DHA (fondamentale per il funzionamento delle cellule nervose) può manifestarsi con problemi nel campo della memoria e dell’umore.
Alcune ricerche sul sistema nervoso di persone suicide od affette da depressione hanno mostrato una carenza di DHA rispetto alle persone sane.

Gli omega-3 di tipo EPA hanno invece un effetto antinfiammatorio e migliorano la circolazione sanguigna, in modo che le sostanze nutritive vengano distribuite in tutto il corpo, con effetti evidenti ad esempio sulla pelle.
Pochi omega-3 nell’alimentazione portano inoltre a una tendenza ad ingrassare e ad attacchi di fame nervosa.

Se soffri di uno dei sintomi descritti sopra prova a variare la tua alimentazione in modo da assumere almeno 2,5 g di omega-3 al giorno, ma se questo ti risulta difficile puoi utilizzare un integratore che risponde ai più elevati standard di Purezza, Sicurezza, ed Efficacia come A-M B-Well PGFO capsule e Liquid Gold.

Entrambi i prodotti contengono minimo il 60% di omega-3 EPA e DHA con rapporto ottimale 40:20.

 

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Gli Omega-3 sono meglio dei farmaci?

omega-3E’ interessante notare che gli acidi grassi omega-3 sono stati trovati più efficaci, nella maggior parte dei casi, dei primi tre farmaci prescritti negli Stati Uniti, oltre ad essere più sicuri e meno costosi.

Gli americani spendono circa 30 miliardi di dollari all’anno per le tre prime classi di farmaci (antidepressivi, farmaci per la pressione alta, anti-dolorifici), mentre spendono solo 300 milioni per supplementi di olio di pesce.

Come tutti i farmaci, anche questi tre tipi possono essere pericolosi, non solo perché curano solamente i sintomi ma non le cause della malattia, ma anche per gli effetti collaterali che a volte possono anche essere molto dannosi, e richiedere l’utilizzo di altri farmaci per contrastarne gli effetti negativi. Alcuni di questi medicinali, come il Vioxx, sono stati anche tolti dal mercato perché provocavano infarti e ictus.

Purtroppo ancora poche persone si rendono conto che esistono alternative più sicure e naturali per affrontare la depressione, la pressione alta ed il dolore da infiammazione senza ricorrere a farmaci. Una delle migliori e sicure alternative è di mangiare pesce ricco di omega-3 come il salmone, le aringhe, le sardine o il tonno almeno due o tre volte alla settimana, oppure ricorrere ad un integratore di omega-3 di elevata qualità.

Molti studi hanno dimostrato che nelle persone depresse i livelli di omega-3 nel sangue sono significativamente bassi (Journal of Affective Disorders, Vol.. 26, No. 38, 35-46), mentre l’utilizzo di integratori di omega-3 ha dimostrato notevoli benefici in appena tre settimane di trattamento (American Journal of Psychiatry, vol. 159:477-479). Inoltre, altri studi evidenziano come gli acidi grassi omega 3 possono essere un efficace trattamento per il disturbo bipolare (Archives of General Psychiatry, vol. 56 n. 5) e per il disturbo di personalità borderline (American Journal of Psychiatry, vol. 160:167 — 169).

L’olio di pesce ha dimostrato di essere altamente efficace nella riduzione della pressione arteriosa. Questo è uno dei principali motivi per cui l’American Heart Association (AHA) e l’US National Institutes of Health (NIH) raccomandano a tutti di mangiare pesce almeno un paio di volte a settimana, e consigliano alle persone con sintomi di malattie cardiache (ad esempio, la pressione arteriosa alta) di assumere ogni giorno integratori di olio di pesce che forniscano almeno un grammo di omega 3 (EPA e DHA).

Sapevi che è stato dimostrato da centinaia di studi in tutto il mondo che gli omega-3 sono uno dei più potenti ed efficaci anti-infiammatori esistenti in natura?

Gli omega-3 infatti sono la più sicura ed efficace delle cure naturali per alleviare il dolore da mal di testa così come l’artrite infiammatoria rispetto ai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come Voltaren, Brufen, Moment, Aleve e altri (Arthritis and Rheumatism, Vol. 38: 1107-14). In molti degli studi scientifici esaminati, i pazienti sono stati in grado di ridurre notevolmente e persino eliminare completamente i farmaci dopo l’avvio un programma di trattamento a base di omega 3.

Quindi prima di iniziare un trattamento con uno di questi farmaci o se si stanno già utilizzando, il consiglio è di mangiare più pesce, oppure di integrare l’alimentazione con omega-3. Potresti avere gli stessi risultati, evitare gli effetti collaterali e nel contempo risparmiare un sacco di soldi.

 

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Un antidoto contro l’ansia

L’umore è senza dubbio un aspetto di rilevante importanza nelle nostre vite.

Infatti, durante i periodi di stress eccessivo è il primo elemento a risentirne. Anche l’umore, come ogni emozione o gesto, passa attraverso la rete del sistema nervoso, che subisce le ripercussioni del nostro stile di vita.

Non molto tempo fa è stata compresa l’importanza degli effetti che gli omega 3 hanno anche sull’attività del sistema nervoso. Questo dato è il risultato di uno studio complesso. I ricercatori, per dimostrare quest’ipotesi, hanno cooptato due gruppi di soggetti sani, sottoponendoli a dei test per un periodo di 35 giorni.

Al primo gruppo è stata fornita una supplementazione di omega 3, e al secondo è stato somministrato un placebo a base di olio d’oliva. I risultati ottenuti hanno dimostrato effetti positivi sulle capacità cognitive e reattive, da parte delle persone che avevano assunto omega 3.

Questa importante ricerca si è estesa anche alle reazioni umorali delle persone e per effettuare quest’analisi gli scienziati si sono avvalsi del Poms (Profilo dello stato dell’umore), una tipologia di test che si è rivelato di estrema utilità per saggiare anche il profilo psicologico dei soggetti. Le persone hanno risposto a una serie di domande relative alle proprie sensazioni, indicandone ogni volta il livello dell’umore. Si è capito che dopo l’assunzione degli omega 3 aumentano nei soggetti la sensazione di vigore e si riducono le sensazioni negative.

 

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Alimentazione: gli Omega 3 Migliorano l’Umore

Umore sempre ‘positivo’ grazie agli omega 3, acidi grassi presenti soprattutto in alcuni tipi di pesce, come il salmone. Alte quantità di queste sostanze, infatti, si sono dimostrate in grado di influire sulla struttura cerebrale e in particolare di aumentare il volume di zone del cervello collegate al comportamento e, appunto, all’umore. Lo dimostrano alcune sperimentazioni effettuate all’università di Pittsburgh (Usa), presentate oggi in occasione del meeting annuale dell’American Psychosomatic Society, in corso a Budapest (Ungheria). Già lo scorso anno, durante lo stesso incontro scientifico, alcuni esperti avevano presentato dati secondo cui le persone con i più bassi livelli di questi acidi grassi risultano più amabili e, oltretutto, meno in pericolo di sviluppare sintomi di depressione. Nel nuovo studio, Sarah Conklin ha intervistato 55 adulti sani per determinare il loro apporto medio di omega 3 e valutare il volume della loro materia grigia in corrispondenza della corteccia cingolata anteriore bilaterale, dell’amigdala destra e dell’ippocampo destro. Cioè le aree collegate con la gestione delle emozioni. I risultati, ottenuti grazie anche alla risonanza magnetica, suggeriscono che gli acidi grassi promuovono l’aumento della massa di queste aree, che invece in persone depresse o con disturbi del comportamento risultano ‘ridotte’. “Saranno ora necessari approfondimenti – dice Conklin – per valutare come e perché un ingente consumo di pesce ‘modifica’ il cervello”.

Fonte: Adnkronos Salute 7/03/2007


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