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Combatti l’ansia senza medicinali

Una metanalisi di 19 studi clinici, pubblicata su JAMA Network Open, suggerisce che una supplementazione di Omega-3 possa essere utile per il controllo degli stati d’ansia.

L’ impiego dei grassi essenziali nella prevenzione di disturbi dell’umore si basa sulla presenza degli Omega-3 nella membrana cerebrale: gli scienziati suggeriscono che nel cervello queste sostanze possono influenzare “diversi processi neurobiologici, come neurotrasmissioneneuroplasticità e infiammazione“.

Nella ricerca un team di ricercatori giapponesi ha preso i dati di 19 studi clinici, con un totale di 1.203 partecipanti, e hanno valutato gli effetti ansiolitici degli Omega-3 nei pazienti con elevati sintomi di ansia, indipendentemente dalla diagnosi clinica.

Anche se si tratta di studi diversi fra loro per il tipo di partecipanti e per i modi in cui è stata misurata l’ansia, in ogni caso si è vista una significativa riduzione dell’ansia nei gruppi trattati con Omega-3 rispetto ai gruppi placebo, cioè a cui era stata somministrata una sostanza inerte.

È interessante notare che gli effetti positivi degli Omega-3 erano particolarmente pronunciati per le persone che avevano avuto diagnosi di malattia psichiatrica.
L’analisi ha mostrato che i pazienti che ne hanno beneficiato maggiormente sono stati quelli che hanno assunto almeno 2.000 mg di Omega-3 al giorno.

Il coordinatore dello studio, il Dr. Yutaka Matsuoka del National Cancer Center giapponese, ha osservato che gli Omega-3 potrebbero essere una “alternativa promettente” per i pazienti che non hanno ha risposto ad altri approcci.

Per ottenere la dose consigliata nello studio, sono sufficienti 4 capsule di A-M B-Well PGFO oppure 1 cucchiaino da tè di Liquid Gold al giorno.

Link allo studio in inglese: JAMA Network

Depressione: gli Omega-3 aiutano?

L’insieme dei dati raccolti nel corso di molti anni di sperimentazioni aveva portato ad ipotizzare che un consumo irregolare di Omega-3 e un alterato metabolismo degli acidi grassi essenziali (Omega-3 e Omega-6) poteva contribuire allo sviluppo delle principali forme di depressione conosciute, suggerendo che gli Omega-3 potessero essere utili anche nel trattamento dei sintomi.

La più ampia rassegna al mondo sull’impiego dei supplementi nutritivi in psichiatria, condotta dall’Istituto di Ricerca sulla Salute dell’Università di Western Sydney, ha ora dimostrato l’efficacia degli integratori di Omega-3 come trattamento complementare contro il disturbo depressivo.

Pubblicata sulla rivista specializzata World Psychiatry, la ricerca è stata guidata dal docente di salute mentale integrativa Jerome Sarris.
Sotto la guida dell’esperto, i ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 10 mila persone con disturbi di salute mentale, raccolti tramite 33 sperimentazioni randomizzate.
 
Dai dati sono emerse prove solide sull’impiego dei supplementi di Omega-3, in combinazione con gli antidepressivi, per il trattamento della depressione.

Secondo alcuni studi possono anche fornire benefici nella cura dei sintomi del disturbo nell’attenzione.

I risultati della ricerca portano a concludere che gli Omega-3 possono migliorare tutta una serie di sintomi caratteristici della depressione: tristezza, mancanza di energie, stati ansiosi, insonnia, diminuzione della libido, tendenza al suicidio.

Fonte in italiano: SkyTG24

Fonte in inglese: World Psychiatry

Hai sintomi da carenza di Omega-3?

omega-3 olio di pesceHai una pelle secca, facilmente irritabile e soggetta ad infiammazioni?
Hai problemi di memoria, difficoltà nella concentrazione e ridotta capacità di attenzione, tendenza alla depressione?
Sei facilmente irritabile e soggetto a fame nervosa?

Tutti questi disturbi possono essere dovuti ad una carenza di omega-3 nel tuo organismo.

Migliaia di studi scientifici hanno dimostrato come gli omega-3 apportino molteplici benefici all’organismo, ma spesso purtroppo l’alimentazione non è così varia e bilanciata come dovrebbe, e l’apporto di questi preziosi nutrienti può essere insufficiente.
Ad esempio una carenza di omega-3 DHA (fondamentale per il funzionamento delle cellule nervose) può manifestarsi con problemi nel campo della memoria e dell’umore.
Alcune ricerche sul sistema nervoso di persone suicide od affette da depressione hanno mostrato una carenza di DHA rispetto alle persone sane.

Gli omega-3 di tipo EPA hanno invece un effetto antinfiammatorio e migliorano la circolazione sanguigna, in modo che le sostanze nutritive vengano distribuite in tutto il corpo, con effetti evidenti ad esempio sulla pelle.
Pochi omega-3 nell’alimentazione portano inoltre a una tendenza ad ingrassare e ad attacchi di fame nervosa.

Se soffri di uno dei sintomi descritti sopra prova a variare la tua alimentazione in modo da assumere almeno 2,5 g di omega-3 al giorno, ma se questo ti risulta difficile puoi utilizzare un integratore che risponde ai più elevati standard di Purezza, Sicurezza, ed Efficacia come A-M B-Well PGFO capsule e Liquid Gold.

Entrambi i prodotti contengono minimo il 60% di omega-3 EPA e DHA con rapporto ottimale 40:20.

 

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Omega-3: la chiave per una vita piena di salute.

Le donne incinte ne hanno bisogno per il cervello dei loro bambini. I ragazzi ne hanno bisogno per imparare. Gli adulti hanno cuori più sani grazie a loro. Questi nutrienti che sembrano essere utili per qualsiasi cosa conosciuti come acidi grassi Omega-3 riducono il dolore nelle persone affette da artrite reumatoide – e possono aiutare nella cura dell’autismo, del disordine bipolare, della depressione, dell’Alzheimer, del ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) e del cancro alla prostata. Anche cani e gatti hanno bisogno di omega-3 per restare in salute.

Quindi mangia più pesce. Prendi pillole di olio di pesce. Inizia a comprare cibo arricchito. Comunque tu lo faccia, potrai avere benefici dall’assumere più acidi grassi omega-3, specificatamente DHA e EPA.

“Ci sono prove di tipo medico-nutrizionistico basate su studi scientifici su umani che suggeriscono che l’americano medio avrebbe probabilmente una vita più sana, un minor rischio di morte da problemi cardiaci e migliori funzioni cerebrali se consumasse più pesce, più integratori o più cibo arricchito con DHA ed EPA”, dice lo scienziato nutrizionista Bruce Holub, della University of Guelph (Ontario) e direttore esecutivo del DHA/EPA Omega-3 Institute.

In uno studio pubblicato nel 1999, degli scienziati italiani hanno studiato più di 11 mila uomini che avevano sofferto di attacco cardiaco. Dopo 3 anni e mezzo, la mortalità nel gruppo che assumeva circa 1 grammo di EPA e DHA al giorno era del 20% inferiore al gruppo che non aveva assunto integratori di omega-3.

In uno studio nel 2007, ricercatori giapponesi hanno seguito un gruppo di circa 18 mila persone con alti livelli di colesterolo per 5 anni, verificando che coloro che avevano assunto 1,8 grammi di omega-3 al giorno, in aggiunta ai medicinali, avevano il 20% in meno di probabilità di avere problemi coronarici rispetto a coloro che assumevano solo i medicinali.

Il dottor Holub spiega che altri studi mostrano come per ogni grammo di EPA e DHA che una persona assume al giorno, il livello dei trigliceridi scende dell’8%, con benefici evidenti in sole 2 settimane. Alti livelli di trigliceridi sono il maggiore fattore di rischio relativo ai problemi cardiaci negli americani con più di 35 anni.

Prendendo da 2 a 4 grammi di omega-3 per un paio di settimane si potrebbero ridurre i trigliceridi di circa il 32%, in persone con alti livelli di trigliceridi.

Mentre EPA e DHA sono entrambi essenziali per la salute del cuore, – riducono la pressione, abbassano i grassi nel sangue, rallentano lo sviluppo di trombi, ed evitano aritmie cardiache, tra le altre cose – il DHA è la star dello sviluppo degli occhi e del cervello.

Alcuni studi hanno mostrato che le donne incinte che mangiano pesce almeno 4 volte alla settimana oppure assumono ogni giorno 1,1 grammi di DHA avranno bambini con alti quozienti d’intelligenza (misurati all’età di 4 anni). I loro bambini avranno minori allergie, una vista migliore e dormiranno meglio. Le mamme che hanno assunto DHA avranno anche meno episodi di depressione postpartum.

Gli scienziati devono ancora capire fino n fondo come funziona la “magia” degli omega-3, ma la riduzione dell’infiammazione è probabilmente la chiave, soprattutto per alcune patologie. Questo spiegherebbe perché alte dosi di EPA e DHA possono ridurre la rigidezza mattutina e il dolore articolare più di molti medicinali nelle persone che soffrono di artrite, e possono aiutare nel ridurre la quantità di antidolorifici. I problemi neurologici sono un’altra area d’interesse. Alcuni studi hanno scoperto bassi livelli di omega-3 negli adulti affetti da Alzheimer e nei bambini affetti da ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), comparati a gruppi senza questi problemi. “Tutte queste patologie hanno a che fare con un comportamento anomalo delle cellule”, dice Philip Calder, nutrizionista e ricercatore alla University di Southampton in Inghilterra. “Si puo far funzionare le cellule in modo ottimale fornendo loro abbastanza omega-3, in modo che i tessuti funzionino in modo adeguato e non si abbiano queste manifestazioni di malattia”. “Perché nei secoli scorsi veniva consumato tanto pesce? Penso che stiamo solo iniziando a capirne i benefici.”

 

Fonte: Los Angeles Times 26 aprile 2010

 

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Un antidoto contro l’ansia

L’umore è senza dubbio un aspetto di rilevante importanza nelle nostre vite.

Infatti, durante i periodi di stress eccessivo è il primo elemento a risentirne. Anche l’umore, come ogni emozione o gesto, passa attraverso la rete del sistema nervoso, che subisce le ripercussioni del nostro stile di vita.

Non molto tempo fa è stata compresa l’importanza degli effetti che gli omega 3 hanno anche sull’attività del sistema nervoso. Questo dato è il risultato di uno studio complesso. I ricercatori, per dimostrare quest’ipotesi, hanno cooptato due gruppi di soggetti sani, sottoponendoli a dei test per un periodo di 35 giorni.

Al primo gruppo è stata fornita una supplementazione di omega 3, e al secondo è stato somministrato un placebo a base di olio d’oliva. I risultati ottenuti hanno dimostrato effetti positivi sulle capacità cognitive e reattive, da parte delle persone che avevano assunto omega 3.

Questa importante ricerca si è estesa anche alle reazioni umorali delle persone e per effettuare quest’analisi gli scienziati si sono avvalsi del Poms (Profilo dello stato dell’umore), una tipologia di test che si è rivelato di estrema utilità per saggiare anche il profilo psicologico dei soggetti. Le persone hanno risposto a una serie di domande relative alle proprie sensazioni, indicandone ogni volta il livello dell’umore. Si è capito che dopo l’assunzione degli omega 3 aumentano nei soggetti la sensazione di vigore e si riducono le sensazioni negative.

 

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