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5 motivi salvavita per assumere Omega-3

omega-3Oltre 30 mila studi sugli Omega-3 mostrano i loro benefici in molti campi, dalla riduzione del rischio cancro alla salute degli occhi, del cervello, del sistema nervoso fino a quella della pelle e dei capelli.

Ma quali sono i 5 principali motivi salvavita riconosciuti dalla comunità medica che devono portarci a considerare di integrare con gli Omega-3 la nostra alimentazione?

 

  1. Riduzione del rischio di morte per problemi cardiaci. Dal 2004, ognuna delle tredici meta analisi che hanno raccolto i dati provenienti da numerosi studi su gli Omega-3, hanno trovato una significativa riduzione statistica della mortalità, dal 9 al 35%
  2. Diminuzione dei trigliceridi. Ben ventuno meta analisi dimostrano una riduzione dal 20 al 40% dei trigliceridi, un importante fattore di rischio cardiovascolare.
  3. Riduzione della pressione sanguigna. Tre meta analisi hanno evidenziato riduzione statisticamente significative della pressione sistolica e diastolica. Assumere Omega-3 è efficace quanto aumentare l’attività fisica, oppure ridurre il consumo di alcolici o sodio.
  4. Miglioramento dei fattori di rischi cardiaco. Gli Omega-3 mantengono i vasi sanguigni sani, e diminuiscono la frequenza cardiaca, riducendo così l’affaticamento cardiaco.
  5. Impatto positivo sulla salute pubblica. Un report del Global Burden of Disease ha stimato che bassi livelli di Omega-3 nell’alimentazione hanno portato globalmente nel 2013 a circa 1 milione di morti.

Per garantirti un apporto sufficiente di Omega-3, assumi ogni giorno 3 capsule di Omega-3 PGFO oppure 1 cucchiaino di Liquid Gold.

Gli integratori di Omega-3 sono tutti uguali?

Omega-3: essenziali per la tua salute

Gli acidi grassi omega-3 vengono definiti anche “essenziali” come alcune vitamine, perché il corpo non è in grado di sintetizzarli e devono quindi essere introdotti con l’alimentazione.

La recente letteratura scientifica riporta ormai numerosi studi che dimostrano l’importanza degli omega tre per il tuo benessere, in quanto:

  • Abbassano il colesterolo totale e aumentano il colesterolo “buono” HDL, contribuendo a mantenere il tuo cuore sano
  • Riducono i tuoi trigliceridi anche del 40%
  • Abbassano la tua pressione arteriosa
  • Migliorano la tua memoria, la concentrazione e l’apprendimento
  • Sono essenziali perché la tua pelle rimanga sana e vitale, e ne contrastano l’invecchiamento
  • Ostacolano la formazione di trombi
  • Diminuiscono il rischio d’infarto
  • Abbassano il rischio per alcuni tipi di cancro
  • Diminuiscono i sintomi dell’angina e delle palpitazioni cardiache
  • Sono essenziali nella gestazione
  • Riducono il rischio di degenerazione maculare dei tuoi occhi
  • Migliorano il tuo umore e le forme di depressione
  • Rinforzano il tuo sistema immunitario
  • Migliorano i sintomi della psoriasi, dell’artrite reumatoide, dell’Alzheimer, del morbo di Crohn, del Lupus, della schizofrenia, dei disturbi bipolari, della sindrome pre-mestruale e delle mestruazioni dolorose

Inoltre:
sono costituenti delle membrane cellulari
• rimpiazzano i grassi saturi rendendo le membrane cellulari più fluide, prevenendone l’irrigidimento e il deterioramento
• sono utili nelle funzioni del sistema ormonale
• aiutano il corpo a mantenere la sua temperatura

Sarebbe quindi necessario avere un’alimentazione molto ricca di pesce, possibilmente di taglia piccola in modo da evitare l’inquinamento da mercurio ed altre tossine, presenti in nei pesci medio-grandi al vertice della catena alimentare.

Il fabbisogno minimo giornaliero di omega-3 (come consigliato anche dalla FAO) è l’1,5% del fabbisogno calorico giornaliero.

Ad esempio se assumi con l’alimentazione 1800 kcal al giorno dovresti ingerire almeno 3 g di omega tre, dose che in realtà spesso non si riesce a raggiungere perché gli alimenti ricchi di questi grassi non sono molto appetibili, e non tutti vogliono o riescono a mangiare ogni giorno pesce.

Nel caso tu non riesca a raggiungere le quantità giornaliere raccomandate di Omega-3 attraverso l’alimentazione, diventa allora fondamentale la scelta di un integratore.

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Basta davvero qualche pillola comprata al supermercato?

Insomma sembra facile: per mantenersi in salute e prevenire molte malattie basta prendere ogni giorno una capsula o più di Omega-3, magari acquistata al supermercato.

Peccato che non sia così: il 90% dei prodotti venduti da supermercati, erboristerie, negozi online e perfino farmacie sono quanto meno inefficaci, se non dannosi per la salute.

Se hai acquistato una confezione di Omega-3 fai una cosa molto semplice: leggi l’etichetta e verifica quanti omega-3 sono contenuti per 100 grammi di prodotto.

Ad esempio, leggiamo l’etichetta di una marca molto pubblicizzata venduta in farmacia: all’interno ci sono 17 grammi di omega-3 (indicati anche come EPA e DHA) per 100 grammi di prodotto, insomma solo il 17%!
In un’altra confezione acquistata al supermercato ce ne sono il 12%…

Questo significa che per assumere la quantità minima raccomandata di omega-3 (in media 3 grammi al giorno) sarebbe necessario assumere almeno 27 capsule!

Quindi 2 o 3 capsule al giorno di questo tipo di integratori sono sicuramente inutili… ma allora da che cosa è costituito il restante 90% della capsula?

Questo ultimo aspetto è molto importante: se l’olio di pesce è di bassa qualità, a causa dell’inquinamento marino è possibile trovare al suo interno degli inquinanti molto pericolosi come il mercurio, o addirittura cancerogeni come le diossine e il PCB.

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Come scegliere un integratore di qualità

Ma facendo qualche altra ricerca si possono trovare dei prodotti di altissima qualità, degli integratori di olio di pesce che contengono una percentuale molto elevata di omega-3 (superiore al 60%) e che sottopongono ogni lotto di produzione all’analisi di un istituto indipendente, riconosciuto a livello mondiale dai principali produttori di omega tre.

Questo istituto si chiama IFOS -International Fish Oil Standards con sede presso la University of Guelph in Canada- e sul loro sito è possibile trovare l’elenco aggiornato delle ditte e le relative analisi dei prodotti.

Proprio per l’elevata qualità del prodotto – praticamente è puro al 100% – questo tipo di olio è chiamato “di Grado Farmaceutico” – in inglese Pharmaceutical Grade Fish Oil, in sigla PGFO.
L’elenco delle ditte e delle analisi è consultabile sul sito di IFOS (in inglese) raggiungibile cliccando su questo sito .

Tra le aziende che producono olio di pesce di grado farmaceutico certificato da IFOS , il Miglior Acquisto è A-M B-Well perché:

  • i prezzi sono scontati fino al 40% rispetto ai concorrenti ed ha il rapporto qualità/prezzo migliore in assoluto, soprattutto se si acquistano più flaconi;
  • produce il più puro tra gli oli di pesce di grado farmaceutico: ha un contenuto di PCB (inquinanti tossici simili alla diossina) decisamente più basso rispetto ai concorrenti, e migliaia di volte più basso rispetto a quanto stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, praticamente ai limiti della tracciabilità.
    Pur in queste quantità minime ed inoffensive, la presenza di PCB in un integratore di Omega-3 può aiutarci a capire la purezza delle materie prime utilizzate (pesce pescato in mari poco inquinati) e la qualità del processo produttivo di raffinazione.
  • A-M B-Well ha la certificazione IFOS su TUTTI i lotti di produzione, quindi hai la certezza di acquistare un prodotto purissimo e freschissimo;
  • A-M B-Well PGFO è prodotto nella forma di trigliceride naturale in modo da assicurare una biodisponibilità fino al 250% più alta rispetto alla forma di estere etilico contenuta in altri prodotti (insomma devi assumere meno capsule per ottenere gli stessi effetti).Omega-3 A-M B-Well
    Il certificato di analisi (virtualmente esente da inquinanti, concentrazione del 65% di Omega-3) è consultabile qui: certificato omega-3

TUTTI i lotti prodotti dal 2006 fino ad oggi da A-M B-Well™ Inc. hanno ottenuto il punteggio massimo di 5 stelle da parte di International Fish Oil Standards, con la classificazione di “Prodotto Eccezionale”.

Aspetti negativi? Essendo un olio di pesce di grado farmaceutico ha un costo maggiore dei generici integratori da supermercato. Ma se si decide di utilizzare gli omega-3 per migliorare o mantenere la propria salute, non avrebbe senso acquistare un prodotto scadente, anche se economico.

Integrare la propria alimentazione con gli omega-3 di grado farmaceutico ha un costo giornaliero inferiore a quello di un caffè

Il servizio clienti di A-M B-Well ( clienti@oliodipesce.it )risponde a qualsiasi domanda in tempi brevi, al massimo nel giro di poche ore.

E’ preferibile acquistare casse da 12 flaconi, in modo da avere lo sconto massimo, visto che comunque la scadenza è sempre lontana (3 anni circa).

Se migliaia di clienti italiani (oltre 20 mila persone seguono A-M B-Well su Facebook) integrano la loro alimentazione ogni giorno con A-M B-Well PGFO significa che ottengono risultati concreti.

 

Puoi acquistare A-M B-Well PGFO su questo sito:

www.OlioDiPesce.com

 

E prima di acquistare leggi sempre l’etichetta!

 

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P.S.

Per capire ancora meglio l’importanza dell’integrazione di grassi Omega tre concentrati e distillati molecolarmente riporto un brano dal libro “La Zona Omega 3rx” (Sperling & Kupfer Editori) del Dr. Barry Sears, biochimico e ricercatore del Massachusetts Institute of Technology , ed ideatore della Dieta a Zona:

“Come avrete già ampiamente inteso, io sostengo con convinzione l’opportunità di integrare la dieta con dosi elevate di olio di pesce. Prima di decidermi a consigliare ad altri una mia nuova concezione dietetica, la sperimento sempre su me stesso, sui miei famigliari e sui miei collaboratori.

L’olio di pesce ad alto dosaggio è in prova già da tre anni su un gran numero di pazienti, con risultati sempre stupefacenti, come potrete verificare più in dettaglio nella Parte terza.

Dato che le dosi da me raccomandate sono alquanto elevate rispetto agli standard abituali (ma non rispetto agli standard storici), consiglio di procurarsi l’olio di pesce concentrato e distillato più volte.

Questo tipo di olio di pesce risulta persino superiore alle mie specifiche, pur rigorose, riguardanti la purezza del prodotto: in pratica, le sostanze nocive, come i PCB o il DDT, sono ridotte a livelli bassissimi, grazie ad un processo di raffinazione che esclude anche l’eventualità di essere colpiti da disturbi gastrointestinali spesso associati ad oli di pesce di qualità inferiore.

Al grado di integrazione di omega-3 da me consigliato, un olio di pesce meno purificato provocherebbe un accumulo di impurità tossiche che si sono dimostrate capaci i danneggiare il sistema ormonale, causando fastidiosi disturbi intestinali (formazione di gas, dolori addominali e diarrea) e, in qualche caso, anche il cancro.”

Gli Omega-3 contrastano i danni del fumo

Un recente studio ha mostrato come in poche settimane gli effetti antinfiammatori e protettivi del sistema cardiovascolare dovuti agli Omega-3 riescono a contrastare i danni provocati dal fumo.

La ricerca, divulgata la settimana scorsa al Congresso Mondiale di Cardiologia della World Heart Federation, è stata condotta dai ricercatori greci della Scuola di Medicina dell’Università di Atene.

Gli scienziati hanno analizzato gli effetti a seguito di un’assunzione di 2 grammi al giorno di acidi grassi omega-3 per un periodo di quattro settimane.

I partecipanti, che erano tutti fumatori, hanno mostrato di ottenere benefici sul sistema cardiovascolare.

In particolare si è scoperto che anche un trattamento a breve termine con gli omega-3 migliorava lo stato delle arterie, riducendo la rigidità. Inoltre, gli acidi grassi hanno moderato i danni acuti indotti dal fumo alle proprietà elastiche vascolari.

«Questi risultati suggeriscono che gli acidi grassi omega-3 inibiscono gli effetti negativi del fumo sulla funzione arteriosa, che è un indipendente marcatore prognostico di rischio cardiovascolare – ha spiegato il coordinatore dello studio dottor Siasos – Gli effetti cardioprotettivi degli acidi grassi omega-3 sembrano essere dovuti a una sinergia tra i molteplici, complessi meccanismi, che coinvolgono gli effetti antinfiammatori e anti-aterosclerotici».

Questo studio è interessante anche per chi non fuma in quanto mostra come gli omega-3, anche a concentrazioni moderate, sono in grado di modulare importanti processi biologici influenzando la funzionalità dei principali sistemi del corpo (cardiovascolare, nervoso, immunitario) e la progressione di alcune delle più significative patologie che colpiscono i sistemi stessi.

Fonte in inglese: World Heart Federation

 

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Gli omega-3 aumentano le capacita’ mentali

UE omega-3Gli omega-3 sono estremamente importanti anche per chi deve ancora nascere.

Nel 2010 un comitato sostenuto dall’Unione Europea appoggiato anche da sette organizzazioni scientifiche internazionali, aveva raccomandato l’assunzione di 200 milligrammi al giorno di omega-3 di tipo DHA. L’assunzione di DHA era stata associata allo sviluppo del cervello e degli occhi.

Clicca qui per leggere il comunicato originale dell’Unione Europea:
http://www.oliodipesce.it/unione-europea-gravidanza-omega-3.html

I risultati di un nuovo studio, pubblicati sull’American Journal of Clinical Nutrition, dimostrano che i bambini nati da donne che avevano consumato più omega-3 durante la gravidanza riportano migliori risultati nei test di intelligenza verbale, delle abilità motorie sottili e del comportamento prosociale.

I risultati sono frutto del progetto NUTRIMENTHE (“Effect on diet on the mental performance of children”), sostenuto dall’Unione Europea con un contributo di 5,9 milioni di euro. Il pesce grasso è la fonte principale degli acidi grassi omega-3 a catena lunga come l’acido decosaesaenoico (DHA), un componente strutturale chiave delle cellule e in particolare delle membrane cellulari del cervello.

La Commissione europea sostiene ufficialmente che l’acido grasso omega-3 DHA “contribuisce al normale sviluppo cerebrale del feto e dei neonati allattati al seno e al normale sviluppo degli occhi del feto e dei neonati allattati al seno“.

Lo studio ha coinvolto oltre 2 000 donne alla ventesima settimana di gestazione. Il team ha somministrato acidi grassi omega-3 al bambino attraverso il trasferimento placentare per mezzo del cordone ombelicale.

In uno studio precedente i ricercatori avevano scoperto che l’assunzione di omega-3 durante la gravidanza è associato al quoziente di intelligenza (QI) verbale all’età di 8 anni.

Fonte: Unione Europea

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Gli Omega-3 sono meglio dei farmaci?

E’ interessante notare che gli acidi grassi omega-3 sono stati trovati più efficaci, nella maggior parte dei casi, dei primi tre farmaci prescritti negli Stati Uniti, oltre ad essere più sicuri e meno costosi.

Gli americani spendono circa 30 miliardi di dollari all’anno per le tre prime classi di farmaci (antidepressivi, farmaci per la pressione alta, anti-dolorifici), mentre spendono solo 300 milioni per supplementi di olio di pesce.

Come tutti i farmaci, anche questi tre tipi possono essere pericolosi, non solo perché curano solamente i sintomi ma non le cause della malattia, ma anche per gli effetti collaterali che a volte possono anche essere molto dannosi, e richiedere l’utilizzo di altri farmaci per contrastarne gli effetti negativi. Alcuni di questi medicinali, come il Vioxx, sono stati anche tolti dal mercato perché provocavano infarti e ictus.

Purtroppo ancora poche persone si rendono conto che esistono alternative più sicure e naturali per affrontare la depressione, la pressione alta ed il dolore da infiammazione senza ricorrere a farmaci. Una delle migliori e sicure alternative è di mangiare pesce ricco di omega-3 come il salmone, le aringhe, le sardine o il tonno almeno due o tre volte alla settimana, oppure ricorrere ad un integratore di omega-3 di elevata qualità.

Molti studi hanno dimostrato che nelle persone depresse i livelli di omega-3 nel sangue sono significativamente bassi (Journal of Affective Disorders, Vol.. 26, No. 38, 35-46), mentre l’utilizzo di integratori di omega-3 ha dimostrato notevoli benefici in appena tre settimane di trattamento (American Journal of Psychiatry, vol. 159:477-479). Inoltre, altri studi evidenziano come gli acidi grassi omega 3 possono essere un efficace trattamento per il disturbo bipolare (Archives of General Psychiatry, vol. 56 n. 5) e per il disturbo di personalità borderline (American Journal of Psychiatry, vol. 160:167 — 169).

L’olio di pesce ha dimostrato di essere altamente efficace nella riduzione della pressione arteriosa. Questo è uno dei principali motivi per cui l’American Heart Association (AHA) e l’US National Institutes of Health (NIH) raccomandano a tutti di mangiare pesce almeno un paio di volte a settimana, e consigliano alle persone con sintomi di malattie cardiache (ad esempio, la pressione arteriosa alta) di assumere ogni giorno integratori di olio di pesce che forniscano almeno un grammo di omega 3 (EPA e DHA).

Sapevi che è stato dimostrato da centinaia di studi in tutto il mondo che gli omega-3 sono uno dei più potenti ed efficaci anti-infiammatori esistenti in natura?

Gli omega-3 infatti sono la più sicura ed efficace delle cure naturali per alleviare il dolore da mal di testa così come l’artrite infiammatoria rispetto ai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come Voltaren, Brufen, Moment, Aleve e altri (Arthritis and Rheumatism, Vol. 38: 1107-14). In molti degli studi scientifici esaminati, i pazienti sono stati in grado di ridurre notevolmente e persino eliminare completamente i farmaci dopo l’avvio un programma di trattamento a base di omega 3.

Quindi prima di iniziare un trattamento con uno di questi farmaci o se si stanno già utilizzando, il consiglio è di mangiare più pesce, oppure di integrare l’alimentazione con omega-3. Potresti avere gli stessi risultati, evitare gli effetti collaterali e nel contempo risparmiare un sacco di soldi.

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L’olio di pesce puo’ prevenire il cancro al seno?

L’olio di pesce puo’ prevenire o ridurre il rischio di cancro al seno?

Un articolo sul Journal of Nutrition ha puntualizzato gia’ da tempo come molti studi su animali mostrino che l’olio di pesce rallenta la crescita del tumore, inibisce il diffondersi delle cellule cancerose in altre parti del corpo, aumenta la risposta alle medicine chemioterapiche e previene la cachessia (grave deperimento organico collegato al cancro che uccide il 40% dei pazienti affetti da tumore).

Ulteriori buone notizie vengono da uno studio pubblicato nel giugno 2009 il quale ha mostrato che un’alimentazione ricca di acidi grassi omega-3 riduce il rischio di cancro al seno.

Tra le partecipanti allo studio coloro che hanno ingerito una media di 101 mg di EPA e 213 mg di DHA al giorno hanno avuto un rischio molto piu’ basso di sviluppare un cancro al seno rispetto al gruppo che ha ingerito una quantita’ minore di omega-3. Questi risultati suggeriscono che un consumo elevato di omega-3 e’ associato ad un basso rischio di cancro al seno.

Se nella vostra alimentazione non e’ presente il pesce ogni giorno oppure siete preoccupati dei livelli di contaminanti e inquinanti nel pesce, dovreste sicuramente valutare l’assunzione un integratore di omega-3 di grado farmaceutico!

 

Riferimenti in lingua inglese:

 http://jn.nutrition.org/cgi/content/abstract/132/11/3508S

 http://www.biomedcentral.com/1471-2407/9/216 

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Omega-3 contro l’Alzheimer e per la memoria

Omega-3 contro l’Alzheimer e per la memoria

La ricetta per una memoria di ferro?

Ridurre le calorie del 30 per cento e integrare la dieta con una giusta dose di acidi grassi come gli omega 3 contenuti soprattutto nel pesce. Una formula che a quanto pare vale soprattutto per chi ha superato la sessantina secondo lo studio pubblicato oggi sulla rivista Pnas da un gruppo di neurologi dell`Università di Munster, in Germania.

 

Le misure della salute. La ricerca è stata condotta su 49 persone, uomini e donne con un`età media di 60 anni, tutti con un indice di massa corporea di 28, ovvero nella fascia che indica il sovrappeso. L`indice di massa corporea (IMC) è un parametro di semplice calcolo che si ottiene dividendo il peso per il quadrato della propria altezza. Ad esempio, una donna che pesa 63 chili ed è alta 1 metro e 68 (al quadrato 2,8224) ricaverà l`IMC dividendo 63 per 2,8224 ottenendo un indice di massa corporea di 22,32, nella fascia di normalità. La forbice tra 18,5 e 24,9 indica un IMC regolare, da 25 a 29,9 sovrappeso, da 30 in su i vari gradi di obesità, sino alle forme patologiche.

 

La ricerca. Gli studiosi si sono concentrati sugli effetti che troppi grassi hanno sulle funzioni cognitive e hanno osservato che il gruppo di persone sottoposte ad un regime alimentare con porzioni ridotte, un minor apporto di calorie del 30 per cento, ma una dieta mai inferiore alle 1200 calorie, dopo tre mesi mostravano di ricordare di più e meglio.

 

Memo-magazzini più capienti. Sul perché la riduzione di peso abbia delle ripercussioni evidenti sull`attività cerebrale gli studiosi non sono concordi. La ragione potrebbe essere il miglioramento delle prestazioni di ippocampo e corteccia prefrontale, parti del cervello che immagazzinano, organizzano e recuperano l`informazione. Ci vorranno ulteriori studi più estesi per dare ragione a questa tesi, per ora i medici si sono concentrati su alcune sostanze che possono migliorare la salute del cervello.
Ad esempio aggiungere all`alimentazione un integratore a base di olio di pesce ricco in omega 3 avrebbe effetti positivi sulla riduzione degli stati infiammatori dei centri nervosi, offrendo uno scudo supplementare ai rischi di patologie degenerative come l`Alzheimer.

La riduzione dell`apporto calorico avrebbe un`influenza decisiva “sulla salute pubblica, aiutando a prevenire il declino cognitivo dovuto a invecchiamento”, ha commentato uno degli autori, Agnes Floel, neurologa dell`Ateneo tedesco.

Fonte: Sito del Sole 24 Ore

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La depressione si previene con gli Omega 3

Gli omega 3, gli acidi grassi essenziali contenuti in questi alimenti, sono infatti efficaci anche per `dribblare´ alcuni disturbi psichici. Lo dimostra uno studio condotto da ricercatori francesi dell’Istituto nazionale per la ricerca agronomica (Inra) che hanno approfondito, in diverse ricerche, le potenzialità di queste sostanze già conosciute per gli effetti benefici sul sistema cardiovascolare.

Secondo i ricercatori, questi acidi grassi -contenuti anche negli oli di oliva, soia e girasole- sarebbero in grado di prevenire, oltre alla depressione, persino i disturbi bipolari.

Lo conferma un’analisi dell’istituto francese di tutti gli studi sull’argomento negli ultimi 12 anni, che mette in relazione il livello di `omega´ assunti e diverse forme di depressione, da quella post-partum (studio Usa 2003) a quella dei pazienti ospedalizzati a rischio suicidio (studio cinese 2004).

Un’altro studio dell’Inra, eseguito sui topi, ha dimostrato che gli animali privati di omega 3 risultavano più stressati, ansiosi e memorizzavano meno informazioni.

Il consiglio degli scienziati è «mangiare pesce almeno tre volte la settimana», inserire nella dieta noci e oli ricchi di questi grassi o utilizzare integratori ad hoc.

Fonte: Il Secolo XIX 28 gennaio 2010

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Omega 3: L’Elisir di Giovinezza per la Salute Cardiovascolare e la Longevità

Introduzione:


Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha posto l’attenzione sugli straordinari benefici degli omega 3, i grassi acidi presenti in abbondanza in vari tipi di pesce. Uno studio condotto presso l’Università della California a San Francisco ha sollevato l’interessante ipotesi che gli omega 3 possano essere considerati un vero e proprio “elisir” di giovinezza. In questo articolo, esploreremo le scoperte di questo studio e approfondiremo come gli omega 3 possano influenzare positivamente la nostra salute cardiovascolare, la longevità e persino la struttura cromosomica.

Omega 3 e Telomeri: Una Connessione Cruciale:


Il Dr. Ramin Farzaneh-Far e il suo team hanno esaminato attentamente la relazione tra omega 3 e telomeri, le estremità terminali dei cromosomi responsabili della loro stabilità e durata. Il loro studio coinvolgeva 608 pazienti con malattie cardiovascolari, e i risultati sono stati sorprendenti. Coloro che avevano consumato una maggiore quantità di pesce negli ultimi cinque anni mostravano telomeri più lunghi e meno consumati, suggerendo un legame diretto tra l’assunzione di omega 3 e la conservazione dell’integrità cromosomica.

Studio Clinico: Omega 3 e Telomeri nei Partecipanti Sovrappeso:


Il team di ricerca ha coinvolto 106 soggetti in buona salute ma con sovrappeso e uno stile di vita sedentario. Divisi casualmente in tre gruppi, hanno seguito un trial di 4 mesi. Un gruppo ha ricevuto un supplemento giornaliero di 2,5 g di Omega-3, un altro di 1,5 g, mentre il terzo gruppo ha assunto un placebo inerte. L’analisi dei cromosomi ha rivelato un aumento significativo della lunghezza dei telomeri nei gruppi che hanno assunto gli omega 3, mentre nel gruppo placebo si è osservata una diminuzione.

Il Legame tra Omega 3, Riduzione dello Stato Ossidativo e Longevità:


Gli omega 3 non solo hanno dimostrato di influenzare positivamente la lunghezza dei telomeri ma anche di ridurre lo stato ossidativo. Questo è particolarmente rilevante, poiché lo stress ossidativo è collegato a molte malattie legate all’invecchiamento. I risultati indicano che l’incremento di omega 3 potrebbe contribuire a una maggiore longevità, aumentando le possibilità di recupero dopo un infarto, riducendo il declino mentale legato all’età e prevenendo modifiche oculari che potrebbero portare a problemi di vista.

Conferme da Studi su Modelli Animali:


Per consolidare ulteriormente l’ipotesi, studi su modelli animali hanno confermato che le cavie alimentate con omega 3 vivono circa un terzo più a lungo rispetto a quelle che non ricevono queste sostanze nella dieta. Questi risultati, sebbene su animali, forniscono un supporto significativo all’idea che gli omega 3 possano giocare un ruolo cruciale nella promozione della longevità.

Conclusioni:


In conclusione, gli omega 3 si profilano sempre più come un alleato fondamentale per la nostra salute cardiovascolare e la nostra longevità. L’associazione tra l’assunzione di omega 3, la conservazione dei telomeri e la riduzione dello stress ossidativo apre nuove prospettive sulla prevenzione di malattie legate all’invecchiamento. Considerare l’integrazione di omega 3 nella nostra dieta potrebbe essere un passo significativo verso un futuro più sano e duraturo.

 

Se la tua alimentazione è carente di Omega-3, con una sola capsula di A-M B-Well Omega-3 ti assicuri ben 600 mg di Omega-3 EPA e DHA ad alta biodisponibilità e certificati da IFOS per purezza, concentrazione, freschezza e radioattività.
Un solo cucchiaino da tè di Liquid Gold apporta invece ben 3000 mg di Omega-3 EPA e DHA.
Se volessi provare ad ottenere quella quantità solo dal cibo, finiresti per mangiare un pesce (intero) al giorno.

Omega 3 e Gestione del Peso: Una Prospettiva Nutrigenomica

 

Introduzione:

L’obesità, spesso definita come la malattia del benessere, è un problema diffuso a livello globale, colpendo individui di diverse nazionalità e fasce d’età. Mentre una cattiva alimentazione può essere un fattore determinante, è importante notare che esistono molteplici cause di questa condizione complessa. In questo articolo, esploreremo il ruolo degli omega 3 nel contesto dell’obesità, concentrandoci sulle loro proprietà nutrigenomiche e sulle potenziali influenze sulla trigliceridemia e sulla massa adiposa.

Gli Omega 3 e la Trigliceridemia:

Uno degli aspetti chiave nella gestione dell’obesità è la regolazione dei livelli di trigliceridi nel corpo. Gli omega 3, acidi grassi essenziali presenti in alcuni alimenti, sono stati oggetto di studio per la loro capacità di influenzare positivamente la trigliceridemia. Ciò avviene attraverso proprietà nutrigenomiche, ossia la capacità di questi acidi grassi di penetrare il nucleo cellulare e modulare l’espressione genica.

Meccanismi Nutrigenomici e Controllo Genico:

I ligandi specifici, come gli omega 3 assunti con la dieta, penetrano nei nuclei delle cellule di vari tessuti, attivando o inibendo recettori nucleari. Questi recettori, a loro volta, regolano l’espressione di geni specifici. Questo processo può influenzare la massa adiposa, riducendo il rischio di ipertrofia (aumento del volume delle cellule adipose) e inibendo la proliferazione cellulare.

Effetti Antiproliferativi degli Omega 3:

Sebbene gli omega 3 siano stati associati all’inibizione della proliferazione cellulare nel tessuto adiposo, le modalità precise di questo effetto antiproliferativo sono ancora oggetto di studio. Tuttavia, emerge chiaramente che questi acidi grassi possono giocare un ruolo significativo nella regolazione del numero e del volume delle cellule adipose.

Supplementazione, Dieta e Attività Fisica:

Studi condotti in associazione con una dieta ipocalorica e l’esercizio fisico hanno esaminato gli effetti della supplementazione con omega 3 sull’obesità. I dati emersi da analisi e test hanno mostrato risultati promettenti. I soggetti che hanno integrato gli omega 3 hanno sperimentato una determinante perdita di peso e una riduzione significativa della circonferenza dei fianchi. Questi risultati suggeriscono che la combinazione di una corretta integrazione di omega 3, una dieta bilanciata e l’attività fisica può contribuire positivamente alla gestione del peso.

Conclusioni:

In conclusione, gli omega 3 emergono come protagonisti nella lotta contro l’obesità, influenzando la trigliceridemia e la massa adiposa attraverso meccanismi nutrigenomici. Mentre ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno i dettagli di questi processi, i dati attuali indicano chiaramente che la supplementazione con omega 3, in combinazione con uno stile di vita sano, può offrire benefici significativi nella gestione del peso. Integrare consapevolmente gli omega 3 nella dieta potrebbe essere una strategia chiave per promuovere il benessere e prevenire le sfide legate all’obesità.

Se la tua alimentazione è carente di Omega-3, con una sola capsula di A-M B-Well Omega-3 ti assicuri ben 600 mg di Omega-3 EPA e DHA ad alta biodisponibilità e certificati da IFOS per purezza, concentrazione, freschezza e radioattività.
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